Roberto Brunetti: le cause del decesso di Er Patata
Gli agenti hanno trovato della droga in casa di Roberto Brunetti. Sequestrato il cellulare, per ricostruire le ultime ore di vita
Sono emersi nelle ultime ore dei dettagli che potrebbero fare luce sulle cause che hanno portato al decesso di Roberto Brunetti, l’ex attore romano di 55 anni noto con il suo storico soprannome di Er Patata. La Polizia ha rinvenuto su un tavolo delle tracce di Cocaina e in casa altre sostanze stupefacenti. Sequestrato il telefono.
Il mondo del cinema è ancora sotto shock dopo che nella giornata di ieri si era diffusa la notizia della morte di Roberto Brunetti. A trovare il suo corpo senza vita, nel suo appartamento in via Arduino a Roma, sono state la sorella e l’ex compagna, che hanno subito chiamato i soccorritori del 118.
Questi ultimi, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, avvenuto già da qualche ora.
Gli ultimi anni di vita di Roberto Brunetti non sono stati affatto facili. Nel 2009 aveva avuto i primi problemi con la legge, quando i Carabinieri trovarono in casa sua due panetti di hashish.
Poi nel 2015, la morte della storica compagna e attrice Monica Scattini lo aveva gettato nello sconforto più assoluto e di nuovo nel tunnel della tossicodipendenza. Nel 2017 venne arrestato di nuovo dalla Polizia che lo fermavano mentre acquistata della cocaina.
Ultimamente non se la passava benissimo. Tanto che dopo aver terminato la carriera da attore e aver chiuso per fallimento la pescheria che aveva aperto, aveva iniziato a lavorare come aiuto cuoco in un ristorante romano ed a percepire il Rdc.
Le cause della morte di Roberto Brunetti
La Procura ha aperto un fascicolo di indagine sulla morte di Roberto Brunetti, indicandola come conseguenza di altro reato. Questo perché gli inquirenti hanno rinvenuto tracce di cocaina sul tavolo dell’appartamento dell’attore. L’ipotesi più accreditata, dunque, è quella di una probabile overdose di stupefacenti. L’autopsia farà maggiore chiarezza.
Gli stessi inquirenti hanno anche sequestrato il telefono del 55enne, per cercare di ricostruire le sue ultime ore e per rintracciare chi probabilmente gli ha fornito la droga.
Nel frattempo, il mondo del cinema ha mostrato tutto il cordoglio per la morte di un uomo definito da tutti simpatico e gentile, capace di trasmettere i lati del suo carattere a tutti anche quando era davanti alla cinepresa.