La decisione del giudice contro Rosario Greco: condannato a 9 anni di reclusione
Rosario Greco, l'uomo che uccise i due cuginetti di Vittoria, è stato condannato a 9 anni: "li hanno uccisi per la seconda volta"
Dopo circa 10 mesi, è arrivata la decisione della condanna di Rosario Greco, l’uomo che ha investito i due cuginetti di Vittoria, Alessio e Simone D’Antonio, mentre guidava il suo suv, sotto effetto di stupefacenti e con un tasso alcolico quattro volte superiore a quello consentito dalla legge. Il Pm aveva richiesto contro Greco, già conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, 10 anni di reclusione.
Nella giornata di ieri, è arrivata la notizia della decisione del giudice. Rosario Greco è stato condannato a 9 anni di reclusione per duplice omicidio stradale e omissione di soccorso.
Quella sera, Simone e Alessio stavano giocando con il cellulare, seduti sui gradini della propria abitazione, quando Rosario Greco, con una manovra azzardata, ha falciato le loro gambe. Alessio è morto sul colpo, mentre Simone è stato trasportato con urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento, durante il quale i medici si sono ritrovati costretti ad amputargli entrambe le gambe. Simone è morto proprio mentre la famiglia stava celebrando i funerali di Alessio.
Una decisione che ha fatto infuriare l’intera Italia e che ha lasciato una grande delusione nei genitori dei due cuginetti. Toni e Valentina, la mamma e il papà di Simone, hanno dichiarato: “Hanno ammazzato per la seconda volta i nostri figli. È assurdo, è salito in macchina drogato e ubriaco, è un criminale merita l’ergastolo. Si stavano divertendo a girare per la città in quello stato. La legge deve cambiare, almeno varrà per gli altri in futuro.”
I genitori di Alessio, invece, Alessandro e Lucia, hanno commentato: “Che delusione. Il 29 nostro figlio avrebbe fatto 12 anni. Non si può accettare il rito abbreviato. La pena da 18 anni è stata abbassata a 9.”
Il papà si è rivolto ai giudici, con un appello disperato: “riaprite il caso. Solo con la pena di 18 anni, potremmo avere la forza di andare avanti. Ci vorrebbero 30 anni per una strage del genere. Li hanno uccisi una seconda volta.”
Vista la scelta del rito abbreviato, la pena massima è proprio quella di 10 anni e la decisione del giudice, durante le preliminari sentenze contro Rosario Greco, è stata di 9 anni.