Samarate, spunta un dettaglio importante su cosa aveva fatto Alessandro Maja pochi giorni prima della tragedia

Samarate, Alessadro Maja pochi giorni prima della strage era andato da uno psicoterapeuta per parlare della sua ossessione per i soldi

Sono ancora in corso tutte le indagini sulla drammatica vicenda avvenuta a Samarate. Alessandro Maja l’unico colpevole della strage, alla fine del suo interrogatorio ha confessato al Gip che pochi giorni prima di uccidere la moglie e la figlia era andato da uno Psicoterapeuta.

maja ossessione
CREDIT: FACEBOOK

Non si conoscono molto bene i motivi dietro questa tragedia. Tuttavia, l’uomo pare fosse ossessionato dal denaro e dai risparmi. Aveva il terrore di diventare povero.

Il Giudice per le indagini preliminari è riuscito ad interrogarlo nella giornata di venerdì 13 maggio. Questo perché a causa delle sue condizioni, è ancora ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale.

I medici non gli hanno ancora dato le dimissioni, ma a breve l’uomo dovrà essere trasferito in carcere. Nel suo interrogatorio ha detto che stava male già da tempo, ma che non sa bene cosa lo abbia spinto a mettere fine alla vita dei suoi familiari.

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Ha detto che è stato un raptus e che non ricorda con precisione cosa è accaduto in quei minuti. Inoltre, il 57enne alla fine del suo racconto, ha anche dichiarato che circa 7 giorni prima era andato da uno psicoterapeuta per parlare della sua ossessione per il denaro.

Tuttavia, nessuno sa come mai sia arrivato a compiere una strage del genere.

Strage di Samarate, cosa ha fatto Alessandro Maja

Il padre di famiglia nella mattinata di mercoledì 4 maggio, in preda ad una furia omicida, ha ucciso prima la moglie che dormiva sul divano, usando un martello.

Con la stessa arma ha messo anche fine alla vita di sua figlia Giulia, di 16 anni. Dai risultati dell’autopsia è emerso che però la ragazza era sveglia, poiché aveva una ferita sulla mano. Questa sembra essere compatibile con un tentativo di difesa dall’aggressione violenta del padre.

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Nicolò, il primogenito, è riuscito a svegliarsi in tempo ed è fuggito. Ora però si trova ancora ricoverato in ospedale, in condizioni molto gravi. Il padre al termine del suo interrogatorio ha anche chiesto sue notizie e cosa accadrà alla sua abitazione di Samarate.