Strage di Samarate, celebrati i funerali di Stefania Pivetta e della figlia Giulia Maja

Nella giornata di ieri, sabato 14 maggio, si sono tenuti i funerali di Stefania Pivetta e Giulia Maja, la mamma e la figlia morte nella strage di Samarate

Una folla commossa ha scelto di essere presente nella chiesa della Santissima Trinità, nella giornata di sabato 14 maggio, per i funerali delle due donne morte nella strage di Samarate. Stefania Pivetta aveva 56 anni e, insieme a lei, anche la figlia Giulia Maja ha perso la vita, nella furia omicida di Alessandro Maja.

funerali samarate

L’uomo al momento si trova ricoverato in ospedale nel reparto di Psichiatria. Nel suo primo interrogatorio con il Gip ha ammesso le sue colpe, ma non ha saputo spiegare le motivazioni.

I parenti, gli amici e tutti i compagni di scuola hanno scelto di partecipare all’ultimo addio, anche per mostrare vicinanza ai suoi familiari.

In molti sono sconvolti da quanto accaduto in quell’abitazione, soprattutto perché nessuno avrebbe mai immaginato una cosa del genere. Sembravano essere una famiglia serena e felice. Durante l’omelia don Nicola Ippolito, ha detto:

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Stefania aveva una gran voglia di vivere, era molto attaccata ai suoi figli e anche al marito. Non ci sono parole per quello che è accaduto. Dobbiamo avere paura di noi stessi. Perché il male è arrivato così tanto in profondità anche nell’ambito familiare e tu non hai fermato la sua mano? Non abbiamo risposte, ma siamo aggrappati a quella croce.

Strage di Samarate, il gesto dei parenti sulle bare delle vittime

La bara di Giulia è passata nella piazzetta proprio vicino a quella della sua mamma. Inoltre, i loro familiari hanno anche avuto la possibilità di scrivere delle frasi affinché i loro pensieri rimangano indelebili.

Giulio Pivetta, nonno e padre, alla fine della celebrazione, ha voluto dire qualcosa per la figlia, per la nipote, ma anche per chiedere a tutti una preghiera per Nicolò. Quest’ultimo si trova ancora ricoverato in condizioni molto gravi. L’uomo ha detto:

Tutto ciò che è successo ci è caduto addosso come un macigno, abbiamo sentito tre coltellate nel petto, una per Stefi, una per Giulia e quella più dolorosa per Nicolò. Speriamo che dall’alto lo proteggano e gli diano la forza di andare avanti.

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CREDIT: FACEBOOK

Stefania era una figlia generosa, con un grande entusiasmo per la vita, tanti interessi e passioni. Giulia, il mio angelo, era una ragazza dolce e semplice, con una sensibilità fuori dal comune. Pregate perché Nicolò possa rimettersi al più presto, le mie lacrime sono quasi finite, spero possano esserci di gioia per il suo ritorno a casa.