“Sappiamo cosa l’ha provocata”, la moglie di Kledi parla della malattia del piccolo Gabriel
Subito dopo la nascita, il piccolo Gabriel è stato ricoverato a causa si un'encefalite, una malattia che attacca il cervello e le meningi
Dopo un anno dalla nascita e giorni di dolore e paure, Kledi Kadiu ha ricevuto una bellissima notizia: il figlio Gabriel sta meglio.
Per un lungo mese è stato ricoverato in terapia intensiva, subito dopo la nascita. I medici hanno scoperto che aveva l’encefalite, una malattia che purtroppo colpisce il cervello e le meningi.
Il famoso ballerino e la moglie Charlotte Lazzari hanno potuto contare sul supporto dei loro numerosissimi seguaci e hanno ricevuto messaggi di conforto e d’amore che probabilmente non dimenticheranno mai.
Recentemente, in uno dei suoi post, un utente ha chiesto a Charlotte se sapessero da cosa fosse causata l’encefalite. La moglie di Kledi Kadiu ha risposto di esserne a conoscenza, ma rivelato di non sentirsi ancora pronta a condividere una storia così personale. Poi ha assicurato che quel momento arriverà, quando lei e il marito si sentiranno pronti a parlare e se lo faranno, sarà soltanto per utilizzare i canali social per fare giusta informazione.
L’agonia del piccolo Gabriel è iniziata subito dopo il parto, quando la sua mamma si è resa conto di strani movimenti, che si ripetevano giorno dopo giorno. Poi è arrivata la febbre e così hanno deciso di portarlo in ospedale.
Tanti bambini nelle stesse condizioni del piccolo Gabriel
Dopo che la storia si è diffusa attraverso il mondo social, questi due genitori hanno ricevuto tanti messaggi da parte di famiglie con bambini nelle stesse condizioni di Gabriel. Ed è per questo che Charlotte vuole usare la storia di suo figlio, quando si sentirà pronta, per sostenere ed aiutare queste persone, così come loro hanno fatto con lei in un momento delicato della vita della sua famiglia.
Il noto ballerino ha anche lasciato Amici in modo ufficiale. Adesso la priorità è la sua famiglia e ha bisogno di tempo per dedicarsi alla moglie e ai figli.