Sara Butelli, morta nel 2019 a soli 23 anni, riceve una laurea alla memoria
Le più alte cariche dell'Università di Udine hanno deciso all'unanimità di rendere onore alla memoria di Sara Butelli con questo gesto
La giovane vita di Sara Butelli, una studentessa friulana, si è interrotta prematuramente nella primavera del 2019. In questi giorni, a quattro anni di distanza dal decesso dell’allora 23enne, la sua università ha consegnato la laurea in sua memoria ai genitori e al fratello.
A volte capita che la vita decida di mettere delle persone speciali di fronte ad ostacoli invalicabili e di interrompere così delle giovani vite che avrebbero potuto dare ancora molto a se stesse e alle persone care.
Questo è esattamente quanto successo a Sara, una giovane studentessa friulana, che nella primavera del 2019 aveva perso la sua battaglia contro una brutta malattia che purtroppo non le ha lasciato scampo.
Sara, dopo il diploma conseguito in maniera eccellente al Liceo Classico, aveva deciso di iscriversi al corso di laurea triennale all’università di Udine, nella facoltà di Diritto per le imprese e le istituzioni.
Percorso di studi che la giovane stava perseguendo con il massimo impegno e con dei risultati eccellenti, nonostante le fosse stata diagnosticata una malattia per la quale aveva iniziato a sottoporsi a dolorose e debilitanti terapie.
Purtroppo la ragazza non è riuscita a concludere il corso, né a mettere a punto le tappe di una vita e di una carriera che le si sarebbero sicuramente spalancate davanti con successo. Non ci è riuscita perché alla fine la malattia ha vinto su di lei portandola via per sempre.
Laurea alla memoria per Sara Butelli
In questi giorni, la stessa Università di Udine ha deciso di onorare la memoria di Sara Butelli conferendole, alla completa unanimità, una laurea alla memoria.
Lo scorso febbraio il Consiglio del Dipartimento di Scienze giuridiche aveva avanzato la proposta, che poi è stata accolta come detto all’unanimità da tutte le più alte cariche dell’ateneo.
Alla cerimonia, svolta nel Salone d’Onore di Palazzo Antonini Maseri, hanno presenziato i genitori di Sara, i signori Valter e Paola, il fratello aAndrea e tanti amici che Sara non l’hanno mai dimenticata.
Nella pergamena, consegnata alla famiglia della studentessa, si leggono le motivazioni del conferimento della stessa laurea:
Per l’impegno, la determinazione e il sacrificio dimostrati per raggiungere un nuovo importante traguardo negli studi prima che fosse prematuramente strappata alla vita.