Sassari, neonata di 5 mesi in coma: forse vittima di un gioco del fratellino
Sassari, neonata di 5 mesi in coma: forse vittima di un gioco del fratellino maggiore che era nella sua stessa stanza
Sono ancora molto gravi le condizioni della neonata di soli 5 mesi, che è ricoverata all’ospedale Gaslini di Genova. Gli inquirenti dalle indagini, credono che la piccola stava per perdere la vita a causa di un gioco del fratellino maggiore, che era con lei nella sua stessa stanza.
Un episodio drammatico, che sta lasciando tutti con il fiato sospeso. Per ora la vita della bambina resta appesa ad un filo, poiché dal suo ricovero non sono stati registrati miglioramenti.
Secondo le informazioni che hanno reso note i media locali, il dramma si è consumato lo scorso 6 giugno. Precisamente al campo nomadi di Piandanna, alla periferia di Sassari.
La madre ha trovato la piccola che non respirava più nel suo lettino, aveva un sacchetto di plastica in testa. Per questo ha allertato in fretta i soccorsi e nel frattempo ha anche provato a rianimarla. Da una prima ricostruzione la donna era impegnata nella faccende domestiche ed ha lasciato la figlia da sola nella stanza da letto.
Con la neonata c’era il fratello maggiore. Proprio per questo motivo, gli inquirenti credono che forse è rimasta vittima di un gioco da parte dell’altro bambino.
La bimba all’arrivo all’ospedale locale era fredda e il suo battito era assente. Infatti i medici per riuscire a farla riprendere, hanno praticato le manovre di rianimazione per 12 lunghi minuti. Subito dopo l’hanno trasportata al Gaslini con un volo speciale dell’Aeronautica Militare.
Le indagini per la neonata di 5 mesi in coma
Al momento le forze dell’ordine stanno indagando ancora su quanto accaduto. Inoltre, la procuratrice minorile Luisella Fenu, ha richiesto che ai genitori venga sospesa la podestà genitoriale.
La decisione spetta al presidente del Tribunale dei minorenni di Sassari e verrà presa nella giornata di oggi.
La neonata ora è ancora ricoverata nella struttura ospedaliera ed è in coma. Dal suo arrivo i medici ancora non hanno registrati dei miglioramenti. Proprio per questo motivo la sua vita resta appesa ad filo.