Sassuolo: eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo Gabriele Cirnigliaro, morto a 2 anni e mezzo

Sassuolo, Gabriele Cirnigliano morto a 2 anni e mezzo dopo un'influenza: eseguita l'autopsia sul corpo

Nella giornata di giovedì 9 marzo è stata eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo Gabriele Cirnigliano, il bimbo di 2 anni e mezzo che ha perso la vita mentre era ricoverato in ospedale. L’esame è durato per diverse ore, ma al momento il medico non ha trovato patologie pregresse.

gabriele autopsia

Le forze dell’ordine adesso sono ancora a lavoro per capire l’esatta dinamica dell’accaduto, ma anche per stabilire eventuali responsabilità da parte dei medici.

Per poter proseguire con le indagini, hanno deciso di iscrivere ben 3 pediatre sul registro degli indagati, una di base e due che lavorano al nosocomio. Lo scopo è quello di capire se hanno fatto il possibile per aiutarlo.

Il dottor Mirco Farioli che ha eseguito l’autopsia, sull’esame ha dichiarato:

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Si tratta di un quadro sanitario delicatissimo e da parte nostra non vi è ancora intenzione di puntare il dito verso le nostre colleghe, alle quale esprimo la mia solidarietà. Al momento è in corso un’indagine dovuta per far piena luce rispetto ad una ipotesi di responsabilità medica.

Il decesso improvviso del piccolo Gabriele Cirnigliano

I fatti sono iniziati nel pomeriggio dello scorso 28 febbraio. Il piccolo aveva sintomi influenzali e in quella giornata la febbre è arrivata ad una temperatura di 39.7.

I genitori, sotto consiglio della loro pediatra, lo hanno portato d’urgenza all’ospedale di Sassuolo. I dottori vista la gravità della situazione, lo hanno sottoposto sin da subito a tutte le cure del caso.

Sembrava essere ormai fuori pericolo, ma è solo nella notte che le condizioni del bambino sono peggiorate. Ha avuto una crisi respiratoria che purtroppo i medici non sono riusciti a calmare. Pochi minuti dopo, non hanno avuto altra scelta che constatare il suo decesso.

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I genitori hanno voluto denunciare l’accaduto, senza per ora puntare il dito contro nessuno. Essendo nato con la sindrome di Down, era sempre sotto controllo. Per questo non riescono ancora a spiegarsi la sua improvvisa scomparsa.