Simone suona la Campanella del Sollievo: dopo due anni, torna a casa da vincitore
Il piccolo Simone ha vinto la sua battaglia contro la leucemia e torna finalmente a casa, tra le braccia della sua mamma: il video
Il piccolo Simone torna a casa. La foto, in braccio alla sua mamma, mentre suona la Campanella del Sollievo, ha scaldato il cuore del web.
![Simone torna a casa](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/11/Simone-campanella-del-sollievo.jpg)
Una storia commovente, raccontata dalla Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia). Simone ha tre anni e mezzo e due anni della sua vita li ha trascorsi tra le mura dell’ospedale, ricoverato nel reparto di Pediatria Oncologica, mentre lottava per sconfiggere la leucemia.
Ha imparato a camminare, parlare, giocare e sorridere insieme alla sua famiglia e a quegli angeli con il camice bianco, che hanno salvato la sua vita. E adesso, tra le braccia della sua mamma, suona la Campanella del Sollievo, pronto per tornare a casa e vivere una vita normale da bambino.
![Simone torna a casa](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/11/Simone-campanella-del-sollievo-1.jpg)
Mamma Alessandra è grata al team che per anni si è preso cura di lei e del suo piccolo Simone. Ha ringraziato tutti coloro che le hanno dato una seconda possibilità.
Simo mio, adesso è arrivato davvero il tuo momento, adesso è tempo di vivere, scoprire la bellezza del mondo e riprenderti quell’infanzia rubata per troppo tempo. Io e papà cercheremo di chiudere le nostre paure in un posticino lontano, lontano e respireremo appieno questa nuova vita, queste nuove emozioni.
![Simone torna a casa](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/11/Simone-campanella-del-sollievo-2.jpg)
Era il 2020, quando quella spiacevole diagnosi sconvolse le loro vite. Lei e il papà avevano appena iniziato la vita insieme e presto era arrivato il frutto del loro grande amore. Ma da un giorno all’altro, si sono ritrovati a vivere quello che sembrava, inizialmente, un brutto sogno.
L’ospedale è stata la loro casa e nonostante la solitudine della Pandemia, le lacrime si sono trasformate in sorrisi, in canzoni, in ricordi dei primi passi e delle nuove paroline di Simone. E adesso, grazie a quegli angeli, è arrivato il momento di vivere ed essere felici. È arrivato il momento di tornare a casa, stretto tra le braccia della sua mamma e del suo papà.