Sospesa l’autopsia sul corpo di Giovanna Satta, la mamma di 25 anni morta dopo il parto
Sassari, la Procura ha deciso di sospendere l'autopsia che era prevista sul corpo di Giovanna Satta: il motivo
La stessa Procura di Sassari dopo l’esposto presentato dalla famiglia, ha deciso di bloccare e sospendere l’autopsia sul corpo di Giovanna Satta. La giovane mamma di 25 anni, che purtroppo ha perso la vita dopo il parto della sua terza figlia.
I familiari sconvolti dall’accaduto, hanno deciso quindi di presentare una regolare denuncia. Lo scopo è proprio quello di far luce sul triste episodio, ma soprattutto vogliono capire cosa sia successo.
I fatti sono avvenuti nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 ottobre. Mentre era ricoverata al reparto di ostetricia e ginecologia della Clinica San Pietro a Sassari, in Sardegna.
Giovanna era alla sua terza gravidanza e purtroppo, la situazione non stava procedendo bene. Era una gravidanza con dei problemi e i dottori nella notte, si sono presto resi conto che le condizioni della mamma e della piccola erano molto gravi.
Per questo motivo, con la speranza di poterle salvare, hanno deciso di sottoporla ad un cesareo d’urgenza, anche se era al sesto mese. Tuttavia, è proprio durante l’intervento che la donna ha perso la vita, senza poter mai conoscere la sua terza figlia.
Giovanna da ciò che è emerso fino ad adesso, ha perso la vita per un’emorragia ed un arresto cardiaco. Tuttavia, sarà solo l’esame autoptico a rivelare cosa lo abbia provocato.
La decisione della Procura per il decesso di Giovanna Satta
La stessa struttura ospedaliera, vista la dinamica dei fatti, ha deciso di avviare un’indagine interna e quindi di disporre anche l’autopsia. Tuttavia, i familiari hanno deciso di presentare un esposto alla Procura.
Proprio per questa denuncia, il pm che si sta occupando del caso, ha deciso di bloccare l’esame e di rimandarlo a data da destinarsi. Lo scopo è proprio quello che sia un medico legale nominato da loro ad effettuarlo.
La comunità di Padru, dove la donna viveva con la sua famiglia, al momento ha scelto di fare qualcosa per il marito. L’uomo è rimasto da solo con tre bambine, una neonata e le altre di 3 e 5 anni. Infatti i cittadini hanno avviato una raccolta fondi per aiutarlo con le spese.