Spunta un super testimone per la ragazza trovata morta ad Aosta: l’uomo avrebbe parlato con lei e un’altra persona, smentisce ogni pista
Un testimone ha raccontato di aver incontrato e di aver parlato con la ragazza, poco prima che il suo corpo venisse rinvenuto nella chiesetta a La Salle
Un aiuto fondamentale nelle indagini sulla vicenda della ragazza trovata morta nella chiesetta abbandonata sulle montagne della Val D’Aosta, vicino a La Salle, arriverà senza dubbio dalle testimonianze. Una persona in particolare, come riporta La Stampa, avrebbe incontrato quella giovane nei giorni precedenti al rinvenimento del suo corpo esanime. Non era da sola e, spiega l’uomo, non avevano nessun furgone rosso bordeaux.
Continua a tenere con il fiato sospeso la vicenda scioccante avvenuta nei giorni scorsi in Valle D’Aosta, più precisamente sulle montagne della Valdigne, vicino a La Salle.
Un passante ha notato, nel pomeriggio dello scorso venerdì, nei pressi di una ex chiesetta dismessa situata nel territorio del villaggio abbandonato di Equilivaz, il corpo esanime di una ragazza. Inizialmente pensava che stesse dormendo rannicchiata, ma avvicinandosi ha capito che non respirava, così ha allertato le autorità.
Gli inquirenti, giunti sul posto, hanno notato che il corpo della giovane presentava delle ferite da arma da taglio all’addome e alla gola. Vicino al corpo, poi, sono stati trovati degli alimenti e delle macchie di sangue.
Come detto, un aiuto fondamentale alle indagini potrà arrivare dalle testimonianze degli abitanti del posto. Una persona in particolare, le cui parole sono state riportate dal quotidiano La Stampa, ha raccontato di aver incontrato quella giovane nei giorni precedenti al ritrovamento del suo cadavere.
L’uomo ha spiegato che non era sola, insieme a lei c’era un ragazzo, più giovane di lei, quasi un ragazzino dice. Entrambi, spiega ancora, sembravano sofferenti e trasandati.
Lei molto bella ma sofferente, emaciata. Lui con i ricci neri e la carnagione olivastra. Ho pensato: due vampiri. E ho pensato anche un’altra cosa, per cui adesso provo molta vergogna. Lei era così pallida che sembrava un cadavere.
L’uomo li ha descritti come due giovani “emo, dark, ragazzi sofferenti”. Il super testimone inoltre spiega di aver parlato con loro. Stando a quanto riporta “Leggo” i due gli avrebbero chiesto informazioni per trovare un supermercato, avevano bisogno di rifornimento di cibo per trascorrere dei giorni in montagna.
Ragazza trovata morta in Val D’Aosta: non c’era nessun furgone
Questa persona spiega poi che, al contrario di quanto ha sentito e letto in questi giorni, non avevano nessun furgone rosso. Erano a piedi e gli hanno chiesto informazioni per trovare del cibo:
Mi hanno raccontato di essere arrivati dal confine svizzero. Per questo so che non esiste il furgone di cui ho sentito parlare al telegiornale, perché mi hanno chiesto indicazioni per la fermata del pullman, io li ho accompagnati e li ho visti salire a bordo.
Un’altra persona, poi, li avrebbe visti scendere dallo stesso pullman in prossimità della fermata vicina al sentiero che porta proprio alla chiesetta del ritrovamento. Lo stesso testimone non crede fino in fondo che quel ‘ragazzino’ possa averla uccisa perché, dice: “Non sembrava un tipo violento“. Seguiranno aggiornamenti su questa drammatica vicenda.