Steve Mackey, musicista britannico, morto a soli 57 anni
A portare via Steve Mackey, una brutta malattia con la quale ha lottato negli ultimi mesi: a dare il triste annuncio sua moglie Katie
Un lutto molto grave ha colpito il mondo della musica britannica e mondiale. Steve Mackey, bassista della band pop rock dei Pulp, si è spento nella giornata di ieri all’età di 57 anni. A dare il triste annuncio ci ha pensato sua moglie, la stilista Katie Grand.
Nato a Sheffield il 10 novembre del 1966, Steve Mackey deve la sua fama alla sua carriera da musicista.
Produttore musicale e bassista molto talentuoso, dal 1989 ha fatto parte dei Pulp, una band britannica di genere pop e alternative rock, molto attiva dagli anni 80 in poi.
Mackey ha fatto una breve apparizione anche al cinema, nel film Harry Potter e il Calice di Fuoco, come membro della band di stregoni Weird Sisters.
Non è chiaro quali siano state le cause che hanno portato al decesso del musicista. Ciò che è certo è che un brutto male lo ha portato via, costringendolo in ospedale negli ultimi tre mesi.
A dare il triste annuncio della sua dipartita, ci ha pensato sua moglie, la stilista Katie Grand, che sui social ha pubblicato una toccante lettera di addio.
Steve era l’uomo più talentuoso che conoscessi, un musicista, produttore, fotografo e regista eccezionale. Come nella vita, era adorato da tutti coloro che incrociava nelle molteplici discipline creative che conquistava. Vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a tutto il personale dell’NHS che ha lavorato instancabilmente per Steve. Ci mancherà oltre ogni dire.
L’addio dei Pulp a Steve Mackey
Toccante anche il messaggio scritto e pubblicato su Twitter dai Pulp, band con cui il musicista ha suonato per decenni.
I suoi ex colleghi hanno ricordato un episodio avvenuto nel 2012, mentre tutti insieme si trovavano in tour in Sud America.
Il nostro amato amico e bassista Steve Mackey è morto questa mattina. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi cari. Questa foto di Steve risale a quando i Pulp erano in tour in Sud America nel 2012. Avevamo un giorno libero e Steve suggerì di andare ad arrampicarci sulle Ande. Così abbiamo fatto ed è stata un’esperienza completamente magica. Molto più magico di fissare tutto il giorno il muro della camera d’albergo (probabilmente quello che avremmo fatto altrimenti).
“Steve faceva accadere le cose nella sua vita e nella band e ci piacerebbe molto pensare che ora sia tornato su quelle montagne nella fase successiva della sua avventura. Buon viaggio, Steve. Speriamo di raggiungerti un giorno. Tutto il nostro amore”.