Strage di Erba: nuove immagini potrebbero risultare fondamentali nell’eventuale processo di revisione
Strage di Erba: immagini del 12 dicembre 2006 mostrano la pianta sul balconcino evidentemente piegata e schiacciata
Nuove e inedite immagini potrebbero aprire un nuovo e importantissimo scenario sulla strage di Erba e la rispettiva possibile revisione del processo. Durante il programma Iceberg Lombardia di Telelombardia, sono state mostrate delle immagini risalenti al giorno successivo alla mattanza, che immortalano la pianta del balconcino sul quale tanto si è discusso, evidentemente schiacciata, come se qualcuno ci fosse passato sopra.
Il prossimo primo marzo la Corte d’Appello del Tribunale di Brescia si riunirà per per discutere l’istanza di revisione della sentenza che ha visto condannati Rosa Bazzi e Olindo Romano, nel maggio del 2011, all’ergastolo poiché ritenuti responsabili della strage di Erba. I giudici hanno ammesso l’istanza presentata dai legali dei coniugi, che a questo punto stanno preparando la loro strategia per dimostrare l’innocenza dei propri assistiti.
Diversi i punti su cui si baserà la difesa e, da quanto emerso nelle scorse ore, potrebbe esserci un altro punto che potrebbe risultare molto importante in aula. Delle immagini mostrate ieri sera nel corso della trasmissione Iceberg Lombardia in onda su Telelombardia, registrate il 12 dicembre del 2006, ossia il giorno successivo alla mattanza.
Le immagini mostrano il terrazzino della casa in cui è avvenuto il pluriomicidio e in particolare una pianta che si trovava lì, della quale si era parlato molto negli anni del processo. In passato erano state mostrate immagini che la ritraevano centralmente e integra. Il che aveva escluso che gli eventuali assassini avessero potuto fuggire da lì. Le immagini evidenziate oggi, invece, mostrano la stessa pianta completamente schiacciata, come se qualcuno ci fosse letteralmente passato sopra. L’avvocato Schembri dei coniugi Bazzi Romano, ospite nella trasmissione, a riguardo ha detto:
Non avevo mai visto queste immagini e a mio giudizio costituiscono un tassello importante per quello che noi sosteniamo. Dovrò acquisire le vostre immagini perché vanno a porre un elemento molto importante e quando presenterò la lista testi per il processo di revisione vedrò di produrla. È un punto molto importante. Le sentenze dicono che non è quel balconcino la via di fuga perché sarebbe stata impedita proprio da questa pianta che avrebbe ricoperto l’intera ringhiera. In realtà così non è e il perché oggi vediamo da queste immagini. La pianta è con tutta evidenza piegata da un lato, quasi calpestata. Inoltre proprio in quella via alle ore 20.20, di fronte a quel balconcino dove c’è la pianta, c’era un testimone italiano che non venne considerato che vide dei soggetti extracomunitari lasciare di fretta la via Diaz per dirigersi verso la piazza del mercato. Soggetti rimasti sconosciuti. Le sentenze dicono una cosa che oggi è contraddetta da questa immagine.