Strage di Samarate, ignoti sono entrati nella villetta in cui sono avvenuti gli omicidi

Strage di Samarate, delle persone si sono introdotte nella casa in cui è avvenuta la tragedia

L’episodio è avvenuto nelle scorse ore, nella villetta in cui si è consumata la strage di Samarate. Degli ignoti sono entrati nella casa in cui sono avvenuti i due omicidi. Al momento le forze dell’ordine stanno cercando di trovare i responsabili, ma anche di capire le motivazioni di questo gesto.

ignoti samarate

Gli inquirenti adesso non stanno escludendo nessuna ipotesi. In più stanno anche cercando di capire se ci siano delle telecamere, per riuscire a rintracciare queste persone. Lo hanno scoperto perché hanno trovato i sigilli rotti.

Una gesto malvagio, visto ciò che è successo in quell’abitazione, che oltre tutto è posta sotto sequestro. Gli agenti vogliono capire se il tutto sia avvenuto per un tentativo di sciacallaggio.

La tragedia di questa famiglia è avvenuta nella mattinata di mercoledì 4 maggio. Alessandro Maja, padre e marito, in preda ad una furia omicida, con un martello ha ucciso la moglie che dormiva sul divano.

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Subito dopo ha messo fine alla vita di sua figlia Giulia, che era nella sua stanza. Dall’autopsia eseguita sul corpo della ragazza però, il medico ha trovato una ferita sulla mano, che sembra essere compatibile con un tentativo di difesa.

Probabilmente era sveglia al momento dell’aggressione da parte del padre. Quest’ultimo ha anche provato ad uccidere suo figlio Nicolò, ma il ragazzo è riuscito a svegliarsi in tempo e a fuggire. Adesso è ricoverato in ospedale, in condizioni molto gravi.

Strage di Samarate, le indagini condotte dagli inquirenti

Il padre di famiglia è l’unico accusato, ma i pm di turno ancora non hanno capito il movente dietro questi omicidi. Per i familiari era ossessionato dai risparmi, al punto da avere paura di diventare povero.

L’uomo è ancora ricoverato in ospedale, nel reparto di Psichiatria, ma appena i medici gli daranno le dimissioni, verrà trasferito in carcere e sarà fissato l’interrogatorio di garanzia.

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Le indagini da parte delle forze dell’ordine si stanno anche concentrando sul lavoro di Alessandro Maja. Infatti hanno posto sotto sequestro il suo ufficio di Milano. Lui diceva di essere un architetto, ma in realtà era un geometra.