Superenalotto: paese in festa, si cerca il cliente fortunato. È stata centrata la vincita più ricca da 17 anni

In 17 anni non era mai capitato di assistere ad una vincita così corposa

Ad Arquà Polesine, un piccolo Comune della provincia di Rovigo, in Veneto, con circa 2.500 residenti, nella giornata di ieri, lunedì 8 marzo 2021, sono stati vinti ben 40 mila e 600 euro al Superenalotto. La tabaccheria fortunata in cui è stato messo a segno il “colpo” si trova nel centro cittadino.

Superenalotto: la somma più sostanziosa

Schedina Superenalotto

Il proprietario, Fabio Fabbri, 39 anni, originario di Rovigo, si è trasferito ad Arquà Polesine oltre 15 anni fa e da allora porta avanti l’attività con la madre. In occasione del lieto evento, riporta Consumatore.com, si è dichiarato davvero contento. Si tratta della somma più sostanziosa registrata dal momento in cui hanno aperto.   

Identità ignota

Superenalotto logo

Fabbri ha aggiunto che lui e la mamma gestiscono da 17 anni la tabaccheria, l’hanno comprata nel 2004. Fino a questo punto, circa cinque o sei anni fa, avevano riportato giusto un terno al Lotto da 20 mila euro. Dunque, mai avevano constatato una vincita superiore ai 40 mila euro.

Alla domanda su chi potrebbe essere il fortunato, il gestore dell’esercizio commerciale ha risposto di non averne idea.

Forse un abitante

monete e banconote

Secondo Fabio Fabbri, il proprietario della tabaccheria dove si è registrata la vincita, si tratta con ogni probabilità di un abitante dal piccolo paese. Ciò poiché, a causa delle direttive emanate a livello nazionale e locale per contenere e contrastare i contagi da Covid-19, sono sempre meno le persone che si recano ad Arquà Polesine.

Superenalotto: un toccasana contro la crisi

monetine

Il titolare dell’attività ha poi concluso asserendo che se glielo venissero a dire manterrebbero senz’altro il riserbo, laddove lo chiedesse. Il Paese di Arquà Polesine è in festa per quanto appena accaduto. In 17 anni la tabaccheria non aveva mai assistito a qualcosa del genere e chissà se tra i 2.651 residenti vi si nasconda il fortunato possessore della schedina. In questo periodo di recessione economica ci auguriamo sia finita in buone mani.