Testimonianza choc del noto calciatore a Verissimo: “Mio fratello morto nel viaggio dalla Libia”

Accolto da Silvia Toffanin a Verissimo il noto calciatore racconta la sua dolorosa storia

Ospite da Silvia Toffanin a Verissimo, nella puntata mandata in onda oggi pomeriggio, sabato 27 febbraio 2021, il calciatore Cherif Karamoko ha offerto un racconto sconvolgente. L’atleta, che nel 2019 ha compiuto il debutto in Serie B con la maglia del Padova, ha ripercorso la sua storia di dolore in un libro.

Cherif Karamoko: vicende cariche di dolore

Cherif Karamoko compie l'ingresso nello studio di Verissimo

La conduttrice ha desiderato invitarlo nella sua trasmissione affinché raccontasse le esperienze affrontate, le vicende cariche di dolore, segnate dalla perdita dei genitori e del fratello, morto dopo che il barcone sul quale erano saliti per approdare in Italia è affondato nel Mediterraneo.

L’addio dei genitori

Primo piano Karamoko Cherif

Di fronte a una commossa Toffanin, Cherif Karamoko ha portato alla conoscenza del grande pubblico i suoi trascorsi. Il papà, imam del suo quartiere, venne ucciso quando Cherif era appena 13enne, freddato dalle milizie nel corso della guerra in Guinea.

A 15 anni Cherif perse quindi la madre, portata via dall’ebola. Ma è la scomparsa del fratello Mory ad averlo distrutto.

Il naufragio

Cherif Karamoko sorridente

Mory è deceduto durante il naufragio del barcone a bordo del quale con il fratello aveva tentato di raggiungere l’Italia. Sul mezzo potevano salire 60 persone, ma erano in 143. Una notte hanno iniziato ad imbarcare acqua. A quel punto è nata una disperata battaglia per accaparrarsi i salvagenti, davvero pochi rispetto a quanti erano. La gente gridava e non si capiva niente, ha ricordato Cherif Karamoko.

Cherif Karamoko: fratello risucchiato dalle onde

Commozione Cherif Karamoko

Nel momento in cui la barca è affondata si sono aggrappati ad alcuni suoi pezzi. Era stremato, senza forze, faceva molto freddo e aveva bevuto parecchia benzina. Il fratello gli ha improvvisamente allungato un salvagente e lo ha esortato a tenere duro, che sarebbe giunta la nave italiana a salvarli. Lo ha spronato a resistere perché doveva giocare a calcio. Mory era al suo fianco e Cherif non si è accorto quando è stato risucchiato dalle onde. È svenuto e si è risvegliato in ospedale in Italia.