Tommaso Fabris non ce l’ha fatta: aveva solo 17 anni
Si è spento per sempre a soli 17 anni, a causa di una meningite di tipo B. I medici hanno fatto il possibile per salvare Tommaso Fabris
Tommaso Fabris non ce l’ha fatta, si è spento per sempre a soli 17 anni, a causa di una meningite di tipo B. Era stato ricoverato all’ospedale San Bassiano, a Bassano del Grappa.
I medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita, ma le sue condizioni sono apparse gravi sin dal primo momento. Adesso sono circa 265 le persone in profilassi, tutte quelle che hanno avuto contatti con lui negli ultimi 10 giorni. Famiglia, amici, compagni di scuola e compagni di squadra.
Lo scorso sabato notte, Tommaso Fabris si è recato al pronto soccorso con sintomi gravi. Subito il team ospedaliero ha sospettato che potesse trattarsi di meningite da meningococco di tipo B e dopo gli esami, il sospetto è stato purtroppo confermato.
Il 17enne è stato ricoverato, ma le sue condizioni sono apparse molto gravi. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ULSS 7 Pedemontana, si è subito attivato per cercare di ricostruire la rete di contatti degli ultimi 10 giorni, così da avviare la profilassi.
Tommaso Fabris: non c’era più nulla da fare per il 17enne
Purtroppo, i medici sono stati costretti ad arrendersi e ad avviare la procedura per dichiarare la morte cerebrale. Hanno fatto il possibile, ma per quel ragazzo 17 anni non c’era più nulla da fare. I genitori hanno consentito alla donazione degli organi e si sono messi in contatto con il centro trapianti.
Ieri mattina, fuori all’ospedale, è apparso un commovente striscione con la scritta “Forza Tommy”, accompagnata da un cuore. I compagni di scuola e quelli della sua squadra, hanno organizzato una veglia e sperato fino all’ultimo. Purtroppo, è arrivato il tragico epilogo.
Tommaso Fabris frequentatlva il liceo scientifico di Bassano del Grappa e giocava a basket, nella The Team Riese Pio X, in serie C.
Sono tanti messaggi di cordoglio apparsi sui social network nelle ultime ore. Tante persone hanno voluto ricordarlo e salutarlo per l’ultima volta e mostrare vicinanza alla sua famiglia, straziata da quanto accaduto.
La sua squadra ha pubblicato un post su Facebook:
Ovunque tu sia adesso, sappiamo che farai sempre parte della nostra squadra. Il ragazzino che amava giocare a basket, che ha saputo subito farsi voler bene soltanto con la forza dello sguardo. Quel ragazzino che con la maglia griffata The Team non vedeva l’ora di scendere in campo con il sorriso stampato sulle labbra. Non ti dimenticheremo. Mai. Ciao Tommy ❤️.