Tragedia a Sant’Antioco, colpito da malore improvviso 12enne muore in ospedale
Dramma a Sant'Antioco, purtroppo un 12enne ha accusato un malore improvviso ed è deceduto dopo il trasporto in ospedale
Un gravissimo decesso è quello che è avvenuto nella tarda mattina di lunedì 7 agosto, nel comune di Sant’Antioco. Purtroppo un 12enne, chiamato Giovanni Luigi, ha perso la vita a causa di un malore improvviso, pochi minuti dopo il trasporto tempestivo in ospedale.
A nulla sono serviti i tentativi dei medici di tenerlo in vita. La situazione è apparsa disperata sin da subito e visto come si sono svolti i fatti, gli inquirenti hanno deciso di disporre l’autopsia sul corpo.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella tarda mattina di lunedì 7 agosto. Precisamente nella casa della famiglia che si trova nel comune di Sant’Antioco, nella provincia di Iglesias, in Sardegna.
Il bambino fino a quel momento non ha mai avuto gravi problemi di salute. Sembrava stare bene ed i genitori non hanno mai notato segnali allarmanti.
Quella mattina però, ha iniziato a stare male. Accusava dei malesseri strani e la madre quando ha capito la gravità della condizioni, ha deciso di trasportarlo d’urgenza all’ospedale Cto di Iglesias.
I dottori con la speranza di poterlo salvare, hanno avviato per lui tutte le manovre di rianimazione. Hanno cercato di fare il possibile, ma la situazione è apparsa disperata sin da subito.
Il decesso del 12enne colpito da malore
Purtroppo però, pochi minuti dopo il suo arrivo in nosocomio, i dottori non hanno avuto altra scelta che constatare il suo straziante decesso. A nulla sono serviti i tentativi di tenerlo in vita.
Gli inquirenti visto come si sono svolti i fatti, hanno deciso di disporre l’autopsia sul corpo. Questo perché visto che non aveva patologie pregresse, la sua scomparsa è davvero straziante. Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, in un post sui social ha scritto:
Una notizia che lascia attoniti, che toglie il fiato. Ci sentiamo di stringerci con un abbraccio fortissimo, seppur ideale, attorno alla famiglia del piccolo Giovanni Luigi, ai suoi parenti, agli amici. E lo facciamo a nome dell’intera comunità, certi di rappresentare un sentimento comune.