Travolta da un’auto pirata sulle strisce pedonali, Cristina Cardullo è morta a 27 anni: il dolore dei familiari
Travolta sulle strisce pedonali vicino casa, Cristina Cardullo è morta a 27 anni, a 7 mesi da quel grave incidente
Un triste e straziante epilogo è quello che si sono trovati ad affrontare i familiari di Cristina Cardullo, la 27enne che lo scorso 31 luglio era stata investita da un anziano, che è anche fuggito. Gli agenti sono riusciti ad arrestarlo poche ore dopo.
La famiglia sperava in qualcosa di diverso per la ragazza, ma sin da subito le sue condizioni sono apparse molto gravi. Nemmeno i due interventi a cui i medici l’hanno sottoposta, sono serviti.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti intorno alle 13.30 di sabato 31 luglio. Precisamente nel piccolo comune di Forlì.
Cristina era vicina a casa e stava anche rientrando nella sua abitazione. Tuttavia, nel momento in cui stava cercando di attraversare sulle strisce pedonali, è stata investita da un anziano alla guida della sua auto.
A causa della forza dell’impatto, ha fatto un volo di diversi metri sull’asfalto, battendo anche la testa. L’automobilista è fuggito via, ma gli agenti sono riusciti a rintracciarlo e ad arrestarlo poco tempo dopo.
La ragazza purtroppo è apparsa in condizioni molto gravi sin da subito. I soccorritori con la speranza di poterla salvare, l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale di Cesena. A causa del trauma cranico, l’hanno sottoposta a due delicati interventi.
Il decesso di Cristina Cardullo e le parole della zia
Purtroppo a quasi 7 mesi dal gravissimo episodio, la ragazza ha esalato il suo ultimo respiro. La zia all’epoca dei fatti, in una breve intervista, ha detto:
Una vita, fatta di progetti, di prospettive, interrotta così in un istante. Ha fatto anche qualche piccolo movimento, ma i medici ci hanno detto di non farci illusioni, perché probabilmente resterà in stato vegetale. Niente riporterà a come era prima la vita di Cristina, ma chiediamo che si faccia tutto il possibile per appurare le responsabilità su quanto accaduto.
Gli agenti hanno arrestato l’anziano alla guida dell’auto, che sin da subito si è giustificato dicendo che non si era reso conto di nulla. Visto il triste epilogo, ora il suo reato potrebbe cambiare in delitto stradale.