Tre fratelli schiacciati da un silos pieno di mangime per animali
I tre fratelli, di origini marocchine, avevano solo 10, 14 e 18 anni: la più grande stava facendo delle prove alla guida
Un dramma assoluto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri a Bertinoro, in provincia di Forlì Cesena. Tre fratelli di 10, 14 e 18 anni hanno perso la vita dopo che l’auto guidata da una di loro, la più grande, è stata schiacciata da un silos contenente mangime per animali. Per i 3 ragazzi non c’è stato nulla da fare.
Sono immagini scioccanti quelle che arrivano da Bertinoro, piccolo comune di poco più di 10mila abitanti che si trova in provincia di Forlì e Cesena.
Nel primo pomeriggio di ieri, una vettura è stata letteralmente schiacciata da un silos di acciaio pieno di mangime per animali.
A bordo dell’automobile c’erano tre ragazzi, tre fratelli di origini marocchine, che hanno tutti perso la vita sul colpo.
L’incidente è avvenuto nel piazzale antistante l’azienda Casagrande, una ditta che si occupa di allevamento e vendita di pollame, a quanto pare gestita dallo zio delle tre vittime.
La più grande di loro, una giovane di soli 18 anni, stava effettuando delle prove di guida. Era infatti in possesso del foglio rosa e a breve avrebbe preso la regolare licenza.
Poco prima la richiesta della ragazza ai suoi fratelli più piccoli, che avevano solo 10 e 14 anni, di salire con lei.
La vettura avrebbe urtato i paletti di sostegno del silos e quest’ultimo si sarebbe incantato, per poi precipitare dritto sulla vettura.
Cordoglio per la morte dei tre fratelli
Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco, che con una gru hanno sollevato il silos e poi estratto i tre fratelli dal mezzo. Per loro non c’è stato nulla da fare.
Gessica Allegni, sindaca di Bertinoro, ha rivolto parole di vicinanza alla famiglia dei tre giovani:
Ho appreso con sconcerto di questa terribile tragedia e in questo momento il mio pensiero va alle persone che hanno perso la vita e alle loro famiglie. Ho saputo che tra le vittime dell’incidente ci sarebbero anche dei minori e questo rende la vicenda ancor più dolorosa. Non potendo essere presente sul posto, sono in costante contatto con le forze dell’ordine intervenute, nell’attesa che vengano chiarite e accertate le cause all’origine del dramma.
I tre ragazzi vivevano a Meldola.