Trescore, avviata un’indagine per la tragica morte di Federica Bena
Bergamo, aperta un'indagine per la tragica morte di Federica Bena: non risultano esserci indagati
Sono in corso tutte le indagini del caso per la tragica ed improvvisa scomparsa della piccola Federica Bena, morta a 9 anni travolta dal cancello di casa. Gli inquirenti hanno scelto di aprire un’indagine per il reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti.
Una vicenda davvero straziante, che ha sconvolto l’intera comunità. In tanti ora stanno cercando di mostrare vicinanza alla famiglia, colpita dalla perdita improvvisa.
I fatti sono iniziati intorno alle 19.30 di martedì 5 aprile. Precisamente fuori l’abitazione, che si trova a Trescore, in provincia di Bergamo. Per tutti sembrava essere una giornata come le altre.
Tuttavia, mentre la bambina stava giocando fuori, sullo scivolo della sua abitazione, è avvenuto l’impensabile. All’interno c’erano la mamma ed il fratello, che appena hanno sentito il forte rumore, sono subito usciti a controllare.
Uno dei perni che avrebbe dovuto reggere il cancello, per cause ancora da chiarire, si è rotto e la struttura metallica è crollata addosso alla bimba. La mamma quando se ne è resa conto, ha iniziato ad urlare e sono stati proprio i vicini ad allertare i sanitari.
I medici intervenuti nella casa, hanno deciso di trasportare la piccola d’urgenza in ospedale. Tuttavia, i loro disperati tentativi non hanno portato a nulla di concreto. I traumi riportati per Federica, sono risultati essere fatali.
Le indagini per la tragica morte di Federica Bena
Gli inquirenti sin da subito si sono messi a lavoro, per capire cosa sia accaduto. Però, vista la dinamica dei fatti, hanno scelto di non disporre l’autopsia sul corpo. Infatti i familiari hanno potuto organizzare la camera ardente e anche il funerale.
Inoltre, al momento hanno deciso di aprire un fascicolo d’indagine, per il reato di omicidio colposo per ora contro ignoti.
Gli inquirenti vogliono capire se il perno che si è rotto, era già difettoso. A breve verranno effettuate tutte le perizie e le analisi, richieste proprio dal pubblico ministero, che si sta occupando di questo caso.