Treviso, eseguita l’autopsia sulla mamma deceduta insieme al bimbo che portava in grembo: com’è morta

Treviso, i risultati dell'autopsia di Marina Lorenzon, mamma morta a 38 anni insieme al bimbo che portava in grembo

La tragica ed improvvisa morte di Marina Lorenzon, ha scosso tutta la comunità. Era incinta del suo bimbo e sarebbe dovuto nascere tra circa 10 giorni. Si è spenta a soli 38 anni. Nella serata di ieri, sono arrivati i risultati dell’autopsia.

morte marina lorenzon autopsia
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Il dramma di questa giovane mamma, si è consumato nel pomeriggio di martedì 15 dicembre. Era uscita dalla sua abitazione a San Biagio di Callalta, per andare al Consultorio di Treviso.

Stava seguendo il corso preparto, quando all’improvviso ha accusato una forte fitta alla pancia. I presenti hanno lanciato presto l’allarme al 118 e i sanitari sono arrivati sul posto in pochi minuti.

Viste le sue gravi condizioni, i medici hanno avviato tempestivamente tutte le manovre di rianimazione, che sono proseguite anche in ambulanza e al pronto soccorso. Purtroppo però, il cuore di Marina non ha mai ripreso a battere.

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Infatti i dottori hanno deciso di provare almeno a salvare la vita del suo bimbo. L’hanno sottoposta tempestivamente ad un cesareo, ma quando il piccolo Kaylen è venuto al mondo, non respirava.

I medici hanno avviato in fretta tutte le manovre di rianimazione, che però non hanno portato affatto ai risultati sperati. Intorno alle 18, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della giovane mamma e del suo amato bambino.

Morte Marina Lorenzon: cosa è emerso dall’autopsia

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L’autopsia sul corpo di Marina, è stata eseguita nella giornata di ieri, venerdì 18 dicembre, proprio nell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Questo esame ha potuto dare tutte le risposte ai medici, ma sopratutto ai familiari della ragazza.

Come spiegato dalla stessa Ulss 2, il decesso è avvenuto a causa di una rottura di un aneurisma congenito. Una condizione molto rara, che purtroppo se non presa in tempo, può portare a conseguenze fatali, come in questo caso.

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Marina Lorenzon viveva a Londra, ma i genitori e la sorella, l’avevano convinta a tornare in Italia proprio per aiutarla alla fine della gravidanza e per la nascita del suo piccolo. Il loro desiderio era proprio quello di poter passare del tempo con la ragazza, con il compagno e il bimbo.