Trovata Kimberly Bonvissuto, scomparsa da più di una settimana: il comunicato della famiglia
Kimberly Bonvissuto, la 20enne scomparsa dallo scorso lunedì, è stata trovata in Italia: la nota diramata dalla sua famiglia
Hanno vissuto giorni di grande angoscia e disperazione i genitori e tutti i familiari di Kimberly Bonvissuto. La 20enne che nel pomeriggio di lunedì 20 novembre è uscita da casa, dicendo che andava a cena con la cugina e che in realtà non è mai rientrata.
Gli inquirenti in una nota diramata, hanno fatto sapere di aver avuto la svolta sul caso, dopo diversi giorni di indagini. Per loro era viva ed il suo era da ritenersi un allontanamento volontario.
Ora è arrivata la conferma. Kimberly insieme al suo accompagnatore si trova in una cittadina nel Lazio. Le forze dell’ordine sono riusciti a rintracciarla, grazie agli spostamenti del suo telefono.
Quest’ultimo risultava essere spento dai momenti successivi alla sua uscita di casa. Per fortuna, questa vicenda ha avuto il lieto fine, visto che tutti erano in grande ansia per le sue sorti. I familiari, tramite il loro legale, hanno diramato una nota, nel quale hanno scritto:
Nostra figlia Kimberly è stata trovata ed è in buone condizioni di salute. Confermiamo che non si trova in una situazione di pericolo e che si è allontanata volontariamente.
Ringraziamo le forze dell’ordine, gli inquirenti e tutti coloro che hanno permesso tale risultato. Chiediamo ora il massimo rispetto per le persone coinvolte con l’intento anche e soprattutto di proteggere Kimberly e la sorellina.
La scomparsa di Kimberly Bonvissuto ed il lieto fine
Kimberly è uscita dalla sua abitazione in via Cellini, a Busto Arsizio, nella provincia di Varese, nel pomeriggio di lunedì 20 novembre. Alla madre aveva detto che doveva rimanere a cena con la cugina, sua coetanea.
Quest’ultima in realtà, doveva solo reggerle il gioco, perché da ciò che è emerso la ragazza doveva vedersi con un ragazzo. Al momento sono solo gli inquirenti ed i genitori della 20enne, a conoscere l’identità di questa persona.
Di conseguenza, l’unica pista che le forze dell’ordine è proprio quella di controllare il suotelefono. Tuttavia, quest’ultimo risulta essere spento da quando la giovane è uscita dalla sua abitazione.