Trovati alcuni segni sul corpo di Yana Malayko, la 23enne uccisa dal suo ex fidanzato

I segni trovati sul corpo di Yana Malayko: probabilmente ha cercato di difendersi

Al momento sono in corso tutte le indagini per la triste vicenda di Yana Malayko, la 23enne che ha perso la vita per mano del suo ex fidanzato. In queste ultime ore il pm dovrà conferire l’incarico per l’autopsia, anche per chiarire l’esatta causa dietro al suo decesso.

segni yana

Ci sono ancora molte cose da chiarire dietro questo delitto così straziante. La famiglia chiede solo che venga fatta giustizia.

I fatti sono avvenuti nella notte del 20 gennaio. Yana Malayko aveva lasciato il suo ragazzo Dumitru Stratan a inizio anno e si stava frequentando con un’altra persona.

Tuttavia, l’uomo di origine moldava di 33 anni, non riusciva proprio ad accettare la fine di quella storia. Per questo motivo non riusciva a lasciarla in pace e la tormentava in continuazione.

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Quella notte l’ha ingannata, chiedendole di andare a casa della sorella, dove lei viveva, poiché il cane che avevano preso stava male. Però quando Yana è entrata, si è subito resa conto che il suo ex l’aveva ingannata.

Dalle telecamere di sorveglianza del palazzo, si vede lei che entra intorno all’una di notte. Successivamente si vede l’uomo uscire dalla casa con un sacco in mano e sono proprio questi video che lo hanno incastrato, anche se si è avvalso della facoltà di non rispondere.

I segni sul corpo di Yana Malayko

Dopo 11 lunghi giorni di ricerche è arrivato il triste epilogo. Le forze dell’ordine hanno ritrovato il corpo della donna, che era su alcuni rovi, chiusa in un sacco nero, con sopra una catasta di legna.

Ovviamente per stabilire l’esatta causa dietro il decesso sarà necessario eseguire l’autopsia. Tuttavia, in queste ultime ore è emerso che sul corpo della ragazza, hanno trovato dei graffi e dei segni all’altezza del collo.

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Questi graffi sembrano essere compatibili con un tentativo di difesa da parte di Yara, in quei minuti strazianti. Non si esclude nemmeno la possibilità che l’uomo prima di mettere fine alla sua vita, possa averla picchiata.