“Tu, che hai rapito DENISE”, Piera Maggio si lascia andare su Facebook

Lo sfogo di Piera Maggio sul suo profilo social, pochi giorni prima l'udienza sul caso della sua bambina scomparsa Denise Pipitone

L’udienza sul caso della piccola Denise Pipitone si terrà tra due giorni. Il Gip dovrà decidere se accogliere la richiesta di archiviazione della Procura di Marsala o quella di opposizione della famiglia. Piera Maggio continua a sfogarsi sui social network e a ringraziare le tante persone che la supportano e le mostrano vicinanza ogni giorno.

Lo sfogo di Piera Maggio

Quella forza che alcuni vedono in me, delle volte mi abbandona, (🤔non sono un robot) questo è uno di quei momenti. Delle volte lo stress mi fa brutti scherzi. …Niente, volevo solo condividerlo con voi che ci siete vicini. Un caro saluto 🌹.

L’intera Italia l’ha sempre definita una mamma coraggio, che nonostante siano passati 17 anni, continua a cercare la sua bambina scomparsa e a lottare per la verità:

La coscienza sporca, non puoi lavarla con il sapone ma con la verità. Tu, che hai rapito DENISE, parla!

La mamma della piccola Denise continua a gridare “NO all’archiviazione” e “Verità e giustizia” per la sua bambina. Come ha sempre detto e come continua a ripetere giorno dopo giorno, Denise non si è rapita da sola. Qualcuno quel 1 settembre del 2004, l’ha portata via dalla sua casa e dalla sua famiglia. Qualcuno sa la verità su cosa sia davvero accaduto.

Il post di Pira Maggio

Come si può mantenere il silenzio dopo 17 anni di dolore e sofferenza? Piera Maggio chiede solo di scoprire dov’è oggi Denise. Se è ancora viva e se sta bene.

Recentemente sono emerse anche nuove intercettazioni di Anna Corona, mentre parla di quattro diversi uomini. Un certo vecchio innominabile e un certo Luigi e poi un certo Giuseppe ed un tale Asparino.

Lo sfogo di Piera Maggio

Chi sono queste persone e Anna Corona, parlando di loro, si riferiva alla scomparsa della piccola Denise? Questi elementi, secondo la famiglia vanno analizzati ed è per questo che, assisti dai loro legati, hanno presentato tutto nella richiesta di opposizione.