Tumore scambiato per contusione, Carmine muore a soli 13 anni: le strazianti parole della sua mamma
Carmine finì in ospedale dopo una caduta e venne dimesso con una diagnosi di contusione: la realtà era però diversa
La Procura di Macerata ha aperto un’indagine per omicidio colposo e falsificazione di cartelle cliniche, iscrivendo nel registro degli indagati cinque medici hanno hanno avuto in cura Carmine nei mesi precedenti alla sua tragica morte, avvenuta lo scorso 23 dicembre a soli 13 anni. Sua mamma Imma ha deciso di raccontare la sua storia e renderla pubblica affinché non si ripeta più.
La storia di Carmine, un ragazzino di Napoli di soli 13 anni, inizia nel 2022, quando a seguito di una caduta a scuola si era presentato all’ospedale di Capua con un forte dolore ad una gamba. In quel caso però il dottore lo aveva dimesso, dichiarando che il gonfiore era dovuto ad una contusione.
Più avanti, però, il medico di base si era accorto che il ragazzino aveva un carcinoma in quella gamba. Successivamente il 13enne ha viaggiato verso Roma, in una struttura in cui doveva essere operato e in cui è stato assistito da altri quattro medici che, oggi, insieme al primo medico dell’ospedale di Capua, sono indagati per le sopra citate ipotesi di reato.
Nel novembre scorso il ragazzo si è spostato poi a Civitanova Marche dove doveva essere sottoposto a nuovi controlli, ma in poco tempo le sue condizioni si sono aggravate fino al tragico epilogo del successivo 23 dicembre, quando il cuore ha cessato di battere per sempre.
La famiglia, distrutta dal dolore, vuole sapere la verità ed è convinta che la diagnosi errata non abbia permesso al proprio figlio di ricevere le cure che avrebbero potuto salvarlo. Ad assisterli in questa lotta sono gli avvocati dello Studio Associati Maior, che oggi, all’apertura dell’indagine, si dicono soddisfatti che qualcosa si stia muovendo.
Straziante la lettera pubblicata sui social da mamma Imma. La donna non ha alcuna intenzione di arrendersi e vuole lottare per dare giustizia a suo figlio:
Ciao Carmine, figlio mio, sei stato il figlio più speciale che una madre potesse desiderare. I giorni vanno avanti, il tempo scorre, il mondo va avanti, ognuno ha la sua vita, ma io che sono tua madre non accetto la tua morte. Ho deciso di rendere pubblica la nostra storia in tua memoria, per far si che ad altri bambini non venga fatto del male come lo hanno fatto a te, ma alcune persone non lo hanno ancora capito, continuano a farci del male, ma un giorno se la vedranno con Dio figlio mio.