Un anno dalla morte di Giulia Tramontano, il ricordo straziante di mamma Loredana

Un anno dall'omicidio di Giulia Tramontano, il ricordo straziante di mamma Loredana e la beffa di cosa accadrà oggi

Sono passati 365 giorni, un anno esatto da quando Giulia Tramontano purtroppo non c’è più. La famiglia ora che si sta celebrando il processo, chiede solo verità e giustizia, per quella persona che avrebbe dovuto prendersi cura di lei e di suo figlio e che invece, ha messo fine alle loro vita.

anno giulia

La 29enne, che viveva nella zona di Senago insieme al compagno Alessandro Impagnatiello, era incinta al settimo mese del suo primo figlio. Il piccolo si sarebbe dovuto chiamare Thiago e sarebbe dovuto nascere solamente due mesi dopo quel giorno.

La mattina di quel 27 maggio, per Giulia e la sua famiglia è una giornata come le altre. Riesce a sentire la mamma in videochiamata e le dice quali sono gli ultimi acquisti che vuole fare per il suo bambino. La madre le dice di aspettare, poiché solamente due settimane dopo sarebbe andata da lei ed avrebbero comprato tutto insieme.

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Solo poche ore più tardi, la 29enne senza dire nulla a nessuno della sua famiglia, incontra l’altra ragazza che Impagnatiello frequentava da circa un anno. Insieme riescono a far crollare tutto il castello di bugie, che lui in quei mesi aveva costruito. Tuttavia, una volta che Giulia è tornata a casa, il barman 30enne che stava cercando di avvelenarla da mesi, ha deciso di mettere fine alla sua vita, con 37 fendenti.

Il ricordo straziante della mamma di Giulia Tramontano

Nelle ore successive al delitto, Alessandro Impagnatiello ha fatto credere a tutti che la ragazza in realtà era andata via dopo una discussione ed era anche scomparsa. Solo tre giorni dopo, incastrato dalle forze dell’ordine ha ammesso la verità ed ha fatto ritrovare il suo corpo. La mamma Loredana, intervistata da Fanpage.it, nel ricordare la figlia ha detto:

anno giulia

Giulia era sempre delicata, garbata e gentile: se le facevi un complimento telo girava subito. Nei suoi gesti e nei suoi movimenti era sempre così delicata, non amava rubare la scena mai. Tutti mi hanno sempre presa in giro dicendo che Giulia era la mia preferita, ovviamente un genitore non può dire di avere un figlio preferito, ma è vero, con Giulia avevo un rapporto speciale, eravamo una cosa sola. Qua non si va avanti, io sono ferma a quel 27 maggio. Oggi in aula parlerà lui e sembra una beffa. Ho chiesto al pm se non fosse possibile evitare proprio questo giorno, ma la sua risposta è stata: ‘Dobbiamo fare presto!’