Una fiaccolata in memoria di Alessandra Matteuzzi

Tante persone si sono riunite nella serata del 31 agosto, per una fiaccolata in onore di Alessandra Matteuzzi, uccisa dal suo ex

La morte di Alessandra Matteuzzi, brutalmente uccisa dal suo ex, un calciatore di 27 anni di Senigallia chiamato Giovanni Padovani, ha sconvolto l’intera Italia.

fiaccolata per Alessandra Matteuzzi

Ieri sera, 31 agosto, è stata organizzata una fiaccolata in memoria della donna di 56 anni. Tantissime persone si sono riunite a piazza Liber Paradisus e hanno sfilato lungo le strade del quartiere Navile. Era presente anche il Sindaco.

Le parole del cugino di Alessandra Matteuzzi

Uno dei familiari ha spiegato che la fiaccolata era in memoria di Alessandra, ma non solo. Per tutte le donne vittime di femminicidi e per quelle che vivono di violenze:

Racconto vicina Alessandra Matteuzzi

Questa fiaccolata è per Alessandra ma è anche per tutte le donne. Difficile accettare tutto questo, ma quello che invece dà forza ed energia non solo alla famiglia, ma in generale a tutti, è questa forma di grande solidarietà che la città ha messo in atto e che voglio sperare pervada tutto il Paese.

La parola solidarietà per me e per noi è basilare nella vita. Una parola che ti riempie il cuore ed è la dimostrazione concreta che insieme si può e si deve determinare un cambiamento forte, che però non sia solo a parole, ma che si traduca anche in atti concreti. In tutte le varie forme che possiamo determinare.

Le molestie contro Alessandra Matteuzzi

Il 30 agosto sono stati celebrati i funerali di Alessandra Matteuzzi. Una folla immensa ha voluto essere presente per l’ultimo addio alla donna. Persone che la conoscevano e l’amavano e persone che non la conoscevano, ma che hanno preso a cuore la sua vicenda.

La 56enne aveva denunciato il suo ex ai Carabinieri, era costretta a soddisfare ogni sua richiesta ossessiva perché terrorizzata dalla sua reazione. Il giorno della tragedia, è tornata a casa dal suo cane e ha trovato Giovanni Padovani ad aspettarla. L’uomo si è accanito contro di lei a mani nude, poi con un colpo di martello e, alla fine, con una panchina in ferro battuto presente sotto il palazzo.