Venezia, arrestato il papà di un bimbo di 2 anni portato in ospedale con lividi e lesioni

Venezia, arrestato papà per aver portato il bimbo di 2 anni in ospedale con lividi e lesioni: l'accaduto

Nella serata di mercoledì 16 giugno, le forze dell’ordine hanno tratto in arresto un papà di 33 anni, che ha portato il suo bimbo di 2 anni in ospedale, con lividi e lesioni. Dovrà scontare un periodo di reclusione di un anno e mezzo, ma potrebbe anche essere espulso dall’Italia.

bimbo 2 anni papà

Una vicenda drammatica, che ha scosso migliaia di persone. Il piccolo, per fortuna, ora vive in una struttura protetta e sta ricevendo tutte le cure di cui ha bisogno.

Secondo le informazioni che hanno reso note i media locali, il dramma è avvenuto nell’ottobre del 2017. L’uomo di origine marocchina ha portato il figlio in ospedale in condizioni molto gravi.

I medici gli hanno chiesto il motivo e lui si è giustificato dicendo che era caduto dalle scale della sua abitazione. Tuttavia, i sanitari nel vedere i lividi e le lesioni che aveva su molte parti del suo corpo, hanno deciso di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

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Gli agenti hanno sottoposto l’uomo ad un interrogatorio. È proprio durante quelle ore che il papà ha confessato le violenze di cui era vittima il figlio.

Bimbo di 2 anni con lividi e lesioni: le indagini

I poliziotti hanno avviato subito le indagini per questo tragico episodio. Hanno perquisito l’abitazione e hanno trovato anche dosi di hashish e cocaina.

L’uomo, per giustificarsi, ha dichiarato che erano per uso personale. Quelle persone vivevano in uno stato di degrado. Vista la gravità della vicenda, gli agenti lo hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia e nella serata di mercoledì, lo hanno arrestato.

Il bambino, invece, dopo un breve ricovero, è stato affidato agli assistenti sociali. Ora vive in una struttura protetta.

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Il papà adesso dovrà scontare una condanna di un anno e mezzo per ciò che ha fatto al piccolo. Inoltre, dopo aver scontato il carcere, è probabile che verrà anche espulso dall’Italia.