Venezia, dopo una sofferenza durata 11 lunghi anni, è morto Giovanni Zecchini

Venezia, Giovanni Zecchini dopo 11 lunghi anni di sofferenze ha perso la vita: era caduto da un lucernario di una piscina in disuso

Ha vissuto 11 lunghi anni di sofferenze Giovanni Zecchini e purtroppo nei giorni scorsi ha perso la vita, era rimasto coinvolto in un grave incidente nel 2012. Da quel momento la sua vita è cambiata per sempre ed alla fine, non ce l’ha fatta a sopravvivere.

giovanni morto

Una notizia che ha gettato dolore e sconforto nella comunità. In tanti hanno cercato di aiutare la famiglia, colpita dal grave episodio.

Era il 19 luglio del 2012. Giovanni da ciò che è emerso era con alcuni suoi amici, che attratti da alcune urla, hanno deciso di salire su alcuni lucernari di una piscina in disuso nel polo sportivo di Mira, nella provincia di Venezia.

Stavano facendo dei lavori, per questo la vasca era vuota. Quel lucernario però non ha retto il peso del 13enne, che è precipitato nel vuoto, per un’altezza di circa 10 metri.

giovanni morto

I suoi amici si sono presto resi conto che la situazione era grave. Per questo hanno subito chiesto aiuto agli adulti ed ai soccorritori, che sono presto intervenuti sul posto.

Giovanni purtroppo a causa di quella caduta così grave, ha riportato delle lesioni che hanno cambiato per sempre la sua vita. Era diventato tetraplegico e per 11 lunghi anni, la sua famiglia non lo ha mai lasciato solo.

Le indagini su cosa è successo a Giovanni Zecchini

Vista la criticità dell’episodio, la Procura di Venezia ha quindi deciso di avviare un’inchiesta ed è stato anche celebrato il Processo. Erano 10 le persone finite sul banco degli imputati.

L’allora sindaco eletto poche settimane prima dell’incidente Alvise Maniero, il gestore della piscina comunale, i responsabili della sicurezza del cantiere ed il dirigente tecnico del comune. Il reato di cui erano accusati erano lesioni gravi e colpose.

giovanni morto

Il processo è durato 10 lunghi anni e si è concluso lo scorso gennaio, con l’assoluzione di tutti gli imputati. I legali della famiglia di Giovanni hanno deciso però di presentare un ricorso ed alla fine, hanno ricevuto un’intesa extra giudiziaria per il risarcimento. Il ragazzo che era rimasto disabile, purtroppo non ce l’ha fatta ed ha perso la vita.