Veronica Youngblood la mamma che ha messo fine alla vita dei suoi due figli, per vendicarsi dell’ex marito
Il dramma di Veronica Youngblood, ha ucciso i suoi due figli di 15 e 5 anni per vendicarsi di suo marito
Si trova in arresto Veronica Youngblood, la mamma di 37 anni, che per vendicarsi del suo ex marito ha messo fine alla vita dei due suoi figli, di 15 e 5 anni. I poliziotti intervenuti nella casa della famiglia, sapevano già cosa era successo, grazia alla telefonata della figlia adolescente.
Questo episodio avvenuto nel 2018, in un’abitazione che si trova in Virginia, ha sconvolto migliaia di persone. La donna dal 5 agosto di quello stesso anno, si trova in una casa circondariale.
Si è concluso il processo negli ultimi giorni ed il giudice, per il momento sta decidendo ancora la condanna. Tuttavia, ciò che è emerso dalle indagini, è davvero straziante.
Veronica era nata in un ambiente familiare povero e molto problematico. Infatti negli anni si è trovata ad affrontare situazioni davvero difficili. Purtroppo è rimasta incinta della sua prima figlia, quando aveva solamente 16 anni, da parte di una persona che non conosceva.
Poco dopo ha conosciuto il compagno, con il quale si è sposata e diverso tempo dopo da questa relazione è nato anche un secondo figlio.
Tuttavia, tra i due il rapporto si stava inclinando. Per questo motivo l’uomo ha deciso di separarsi ed aveva anche intenzione di portare i bambini con lui, poiché non voleva lasciarli con la moglie.
Il delitto commesso da Veronica Youngblood
Così nella giornata del 5 agosto del 2018, la donna ha deciso di mettere in atto il suo piano. Ha sedato i suoi figli Sharon Castro di 15 anni e Brooklyn Youngblood di 5 anni.
Alla fine li ha colpiti con diversi colpi di un’arma. La 15enne è riuscita ad alzarsi ed a chiedere aiuto alle forze dell’ordine, dicendo anche che era stata proprio la madre a commettere il delitto. Tuttavia, dopo il trasporto in ospedale, ha perso la vita. Il fratellino invece, è deceduto in casa.
Veronica poco dopo ha chiamato il marito per dirgli ciò che aveva fatto. Durante il processo per cercare di difendersi, ha provato a collegare il delitto ai suoi problemi di salute mentale, ma i Giudici non le hanno mai creduto.