Vito Chimenti, ex calciatore e allenatore, si è spento a 69 anni
Ex calciatore di Salernitana, Palermo e Pistoiese, Vito Chimenti era diventato famoso negli anni '80 per la sua 'bicicletta'
Si è spento all’età di 69 anni Vito Chimenti, ex calciatore di squadre di alto livello, capace di segnare 13 reti in serie A, e allenatore fino all’ultimo giorno. Il malore fatale, infatti, lo ha colpito poco prima che la sua squadra scendesse in campo nella partita valevole per il campionato di Eccellenze Lucana. Tantissimi i messaggi di cordoglio per lui.
Nato a Bari il 9 dicembre del 1953, inizia a giocare a calcio nell’Altamura e la prima stagione da professionista, in serie C con il Matera, la gioca nel 1972.
Resterà nella terza serie fino al 1977, vestendo le maglie anche di Lecco e Salernitana, per poi tornare di nuovo al Matera.
Nel 1978 viene acquistato dal Palermo e gioca la sua prima stagione in serie B. In due anni, fino al 1979, giocherà con i rosanero 79 partite, siglando ben 29 reti.
L’anno successivo giocherà sempre in serie A, ma indossando la maglia della Pistoiese. La squadra a fine campionato retrocede ma lui, con i suoi 9 gol segnati, entra nella storia del club come il miglior marcatore di sempre nella massima serie della squadra.
Sempre in serie A giocherà poi anche con le maglie del Catanzaro e dell’Avellino, prima di tornare in serie B con il Taranto per giocare la sua ultima stagione da calciatore.
Vito Chimenti resterà per sempre nella storia, per aver portato in Italia il dribbling della cosiddetta bicicletta.
Lunga e molto importante, poi, anche la sua carriera da allenatore, proseguita fino all’ultimo dei suoi giorni. Quest’anno allenava infatti il Pomarico in Eccellenza Lucana ed ha accusato un malore dentro lo spogliatoio, pochi minuti prima dell’inizio dell’ultima partita di campionato.
Cordoglio per Vito Chimenti
Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sul web nelle scorse ore. Uno molto toccante è arrivato anche dal Palermo. Il Presidente Dario Mirri ha detto:
Se ne va un amico del Palermo e un amico mio. Un animo gentile che ha sempre rappresentato l’amore per questa maglia. Non a caso qualche anno fa abbiamo voluto omaggiarlo con un’opera d’arte al Palermo Museum. Resterà sempre con noi, come il ricordo della sua bicicletta, ormai parte della storia.
L’attuale allenatore Corini e il bomber Brunori hanno dedicato a lui la vittoria di questa settimana contro l’Ascoli.