Vittoria, scarcerato Rosario Greco: l’uomo che travolse e uccise i due cuginetti Alessio e Simone

Rabbia sul web per la notizia della scarcerazione di Rosario Greco, l'uomo che travolse e uccise con il Suv i due cuginetti di Vittoria

Rosario Greco è stato scarcerato e adesso sta scontando la pena ai domiciliari nella sua abitazione a Vittoria. Una decisione che ha scatenato la rabbia di molti, soprattutto della famiglia dei due bambini uccisi.

Condanna Rosario Greco

La vicenda risale a luglio del 2019, quando Rosario Greco alla guida della sua macchina, sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti, ha travolto ed ucciso Alessio D’Antonio e Simone D’Antonio, i due cuginetti di 11 e 12 anni che stavano giocando sui gradini di casa.

Sono passati soltanto 3 anni dall’arresto dell’uomo e dall’accusa di omicidio stradale. Nelle ultime ore si è diffusa la notizia della scarcerazione e dei domiciliari.

Condanna Rosario Greco

La notizia ha indignato tantissime persone sul web e in particolare la famiglia delle due vittime. Anche Matteo Salvini è intervenuto attraverso un tweet, chiedendo l’intervento del Presidente della Repubblica.

Una vergogna, una schifezza. Giustizia per Alessio e Simone, la vita di due bambini vale. Mi auguro vivamente che il Presidente Mattarella intervenga!

La condanna per Rosario Greco

La corte d’Appello di Catania aveva già emesso la condanna definitiva per Rosario Greco lo scorso anno: 9 anni di reclusione.

Già allora fu un’altra pugnalata al petto per i genitori dei due cuginetti travolti da quel Suv. Stavano giocando con il loro cellulare sui gradini, quando il mezzo li ha travolti all’improvviso. Alessio è morto sul colpo, Simone invece è stato trasportato con immediata urgenza all’ospedale e sottoposto ad un tempestivo intervento chirurgico per l’amputazione di entrambe le gambe. Si è spento all’interno della struttura sanitaria proprio durante il funerale del suo cuginetto Alessio.

Condanna Rosario Greco

Dopo l’incidente, Rosario è fuggito alla guida del suo mezzo insieme ad altri tre passeggeri sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Quest’ultimi, si sono poi presentati in caserma.

Grieco era già conosciuto alle forze dell’ordine, per via della sua famiglia e dei suoi precedenti penali.

La condanna a 9 anni è stata per i genitori una sentenza che li ha uccisi una seconda volta e oggi, la storia si ripete con la notizia dei domiciliari.