“Voi che avete rapito Denise, nonostante siano passati…”, lo sfogo di Piera Maggio su Facebook

Piera Maggio rompe nuovamente il silenzio su Facebook con un post rivolto a coloro che hanno rapito la sua bambina

Una leonessa, una guerriera che non si è mai arresa, è così che Piera Maggio viene definita dall’intera Italia. Oggi, dopo 17 anni, la mamma della piccola Denise Pipitone può contare sul supporto del suo paese e sperare che questa volta, finalmente, si possa arrivare alla verità.

Lo sfogo di Piera Maggio

Sono diversi gli elementi emersi nelle ultime settimane. Elementi che stanno portando alla luce anche piste mai battute. Poche ore fa, Piera Maggio ha deciso di rompere nuovamente il silenzio con un post su Facebook:

Voi che avete rapito Denise, nonostante siano passati giorni, mesi, anni… raccoglierete quello che avete seminato, sia in terra che in cielo. Mostri siete e sempre lo sarete! Piera Maggio.

Parole piene di rabbia, quelle di una madre che non può toccare il visino della sua bambina da 17 anni. Bambina che oggi è una giovane donna di circa 20 anni.

Lo sfogo di Piera Maggio

La Procura ha riaperto le indagini sul caso di Denise Pipitone e questa volta, come hanno fatto sapere le diverse trasmissioni tv, gli inquirenti stanno lavorando nella segretezza assoluta e stanno battendo ogni pista, non lasciando nulla al caso, come è invece accaduto nel 2004.

Piera Maggio pochi giorni fa ha condiviso anche il suo pensiero con un’inviata de La vita in diretta, riguardo la segnalazione di Mariana. Quest’ultima è una giovane che ha denunciato ai Carabinieri di aver visto nel 2018, a Parigi, la donna rom del video della guardia giurata. Ricorda che si faceva chiamare Florina e che aveva una figlia di 17/18 anni, che non parlava molto bene ne il francese ne l’intaliano, ma la lingua sinti. Veniva trattata con protezione e non le permettevano di allontanarsi. L’adolescente le aveva confidato di non essere la vera figlia di Florina e di non conoscere le sue origini.

Lo sfogo di Piera Maggio

La madre di Denise Pipitone ha chiesto cautela sulla faccenda. Ha imparato negli anni a non illudersi e ad aspettare i riscontri. Perché è di questo che ha bisogno, fatti verificati, elementi che portino davvero a sua figlia. Fino ad allora, i suoi piedi rimarranno ben saldati a terra.