“Voleva solo rifarsi una vita!” Il racconto di un’amica di Klodiana Vefa sulla fine del suo matrimonio
Omicidio di Klodiana Vefa, l'amica racconta il motivo delle mancate denuncia ed i suoi tentativi di rifarsi una vita
Sono ancora tutti sconvolti ed addolorati per l’improvvisa scomparsa di Klodiana Vefa, la giovane mamma di 36 anni, che ha perso la vita per mano del suo ex marito. Quest’ultimo dopo ore di fuga, è stato trovato deceduto, a diversi chilometri dal luogo in cui è avvenuto il delitto.
Gli inquirenti in queste ore stanno lavorando per capire cosa è successo e soprattutto i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere un gesto estremo, nei confronti della ex ed anche su sé stesso.
Klodiana ed il marito Alfred, erano arrivati in Italia circa 20 anni fa. Vivevano in un comune nella provincia di Firenze e dal loro matrimonio sono nati due figli, il più grande ora ha 17 anni e la piccola 14.
La coppia però, nonostante la separazione, continuava a vivere insieme. Per i figli, ma anche per i problemi economici. Un’amica di Klodiana sulla nuova vita della donna, in un’intervista al Quotidiano Nazionale, ha detto:
Klodiana non ha mai denunciato per i figli. Aveva paura che se lo avesse fatto lui avrebbe fatto del male ai ragazzi: uno sfregio per colpire lei.
E poi era convinta che anche denunciando, le minacce, i pedinamenti ed i tormenti che le infliggeva, non sarebbero mai cambiati. Voleva solo essere felice e ci stava provando con tutte le sue forze. Aveva trovato una persona con cui stava bene.
Il delitto di Klodiana Vefa, commesso dall’ex marito
La donna nella sera del 28 settembre, probabilmente aveva appena finito il suo turno e stava rientrando a casa. Quando all’improvviso, ad una decina di metri dalla sua abitazione, ha trovato l’ex.
Ha atteso il rientro dell’ex e forse dopo una discussione, ha estratto l’arma. Sono ben 3 i colpi che le ha inferto, ma solo uno di questo è risultato essere fatale.
La figlia minore di 14 anni, avrebbe assistito ai minuti successivi al delitto. Infatti è stata proprio lei in quei secondi ad avvisare il fratello maggiore, che in quei minuti stava dormendo nella sua stanza. L’uomo si è messo in fuga ed alla fine, ha fatto perdere le sue tracce. Quasi due giorni dopo gli agenti lo hanno trovato ormai senza vita, vicino a lui l’arma usata per commettere il delitto della moglie.