Grazie mamma, per quello che fai, per quello che sei

Cara mamma, tu sei la mia roccia. Non smetterò mai di dirti grazie

Cara mamma,

volevo dirti grazie, per tutto quello che fai, per tutto quello che sei, ogni giorno, tutti i giorni della tua vita. Forse non lo sai, ma per me sei davvero tante cose: una casa, un rifugio sicuro, una roccia, un’amica, ma sei soprattutto la mia mamma, quella che per sempre sarà.

Perché tu mamma ci sei sempre stata, fin da quando ho mosso i primi passi verso quel mondo esterno, così bello e affascinante. Tu mi hai tenuto per mano, hai messo i tuoi timori da parte e mi hai lasciato camminare da sola, pur restando sempre accanto a me, perché già lo sapevi che sarei inciampata.

E l’ho fatto, dieci, venti, cento volte e tu, sei sempre stata al mio fianco, ad asciugarmi le lacrime, a riempirmi di baci affettuosi che a volte neanche volevo perché erano troppi, a dirmi di non arrendermi mai. E non l’ho fatto, ho inseguito i miei sogni camminando su una strada non piena di insidie, e ce l’ho fatta, solo grazie a te.

Ogni volta che mi guardi, vedo quanto tu sei orgogliosa di me. Cara mamma, se solo sapessi che tutto ciò che sono io oggi lo devo a te, alla tua premura, alla tua forza e al tuo coraggio, al tuo amore.

Per questo, mamma, ti dico grazie.
Grazie per avermi insegnato che ogni passo è importante, per avermi accompagnata e per avermi fatto coraggio dopo l’ennesima caduta. Per avermi asciugato le lacrime dopo i tradimenti e per avermi aiutato a rimettere in sesto il mio cuore spezzato. Tu hai creduto in me, anche quando io ero convinta che per me non ci fossero più possibilità di essere felice, ma tu lo sapevi che sarei tornata a sorridere, perché tu sei mia mamma.

E il legame che abbiamo io e te, non si può spiegare. Quindi grazie per aver creduto in me sempre, anche quando c’erano delle incomprensioni, anche quando ero nella fase della ribellione e i tuoi consigli mi sembravano attacchi. Io mi allontanavo da te, mentre tu allargavi le tue braccia per poi stringermi forte ogni volta che tornavo, sbaglio dopo sbaglio.

Ma lo sapevi che era giusto così, che dovevo camminare da sola, sbagliare e fallire per diventare la donna che sono oggi. E posso confessartelo, sono orgogliosa di essere chi sono perché io, mamma, assomiglio a te, sempre di più.

Grazie mamma, di essere semplicemente la mia mamma.