Ares Gate, svelata la versione dei fatti di Rosalinda Cannavò in Procura
Emergono finalmente i dettagli della dichiarazione di Rosalinda Cannavò sull'Ares Gate, ecco cosa ha detto in Procura
Dell’Ares Gate se ne sente ancora molto parlare, dopo le dichiarazioni di Massimiliano Morra e Rosalinda Cannavò al Grande Fratello VIP la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta, a volerci vedere chiaro sono i parenti di Teodosio Losito, il produttore morto qualche anno fa.
L’uomo si sarebbe tolto la vita in circostanze sospette, a far emergere delle ombre su questa storia sono le accuse di istigazione al suicidio dei due ex concorrenti del Grande Fratello VIP.
Alla fine del reality le indagini sono state riaperte e i vipponi sono stati convocati in Procura, oggi emergono i dettagli della dichiarazione della fidanzata di Andrea Zenga. Sul Corriere della Sera si può infatti leggere che l’attrice siciliana ha ammesso quello che ha detto in diretta tv.
La donna ha quindi confermato l’esistenza di una setta agli ordini di un malefico innominabile, alias Lucifero. Il diavolo sarebbe in verità Alberto Tarallo, al tempo compagno proprio di Teodosio Losito.
La stessa versione dei fatti è stata confermata anche da un altro giornale. Il Messaggero ha infatti ripreso il la dichiarazione dell’attrice siciliana, sulle pagine del quotidiano si può infatti leggere:
“Nei giorni scorsi Adua Del Vesco è stata ascoltata in procura come testimone, ha confermato al pm di aver subito pesanti ingerenze e pressioni nella casa di produzione che l’ha lanciata.”
La storia sembra non finire qui, per il momento le autorità giudiziarie non si sbilanciano, ma Rosalinda Cannavò sembra essere di nuovo in un momento di fragilità. La donna si è infatti presa anche una pausa dai social e dopo aver parlato con il pm Villani ha spiegato:
“Sono sicura che la verità verrà a galla. Non posso parlare perché ci sono delle indagini. Però posso dirvi che sono contenta di aver detto certe cose. Sono felice di tutto quello che ho dichiarato in passato”.