Can Yaman, parla produttore: “Periodo non felice”

Il produttore di Daydreamer racconta come Can Yaman abbia messo la testa a posto

Bello e dannato. Questo è il ritratto che emerge di Can Yaman, una tra le star straniere più amate nei nostri patri confini. Il sex symbol, protagonista della fiction di fama mondiale, Daydreamer – Le ali del sogno, ha stregato innumerevoli telespettatrici. Con ansia le fan attendono il fine settimana per gustarsi le nuove puntate. In una lunga chiacchierata, il portale di informazione Gossipetv ha intervistato il produttore della serie, Faruk Turgut.

Can Yaman nel mezzo di una polemica

Tra i temi affrontati, Turgut ha concesso alcuni retroscena riguardanti Can Yaman. Forse a molti sfugge che nel momento dell’uscita di Daydreamer, intitolato Erkenci Kus nella versione locale, in Turchia scoppiò una polemica. L’interprete proferì, infatti, una frase sulla collega e compagna di set Demet Ozdemir, e sulla libidine, che generò grande scalpore. Stando al racconto di Faruk, quello fu un periodo non felice.

Isolamento preventivo

Lui ha iniziato ad isolarsi, a condurre una vita più routinaria. Ha sostenuto il servizio di leva obbligatoria. Ha tratto insegnamento dagli errori commessi. Adesso è più morigerato, attento. Insomma, ha messo la testa a posto. Ma a quanto pare in Can Yaman deve aver serpeggiato un vero animo ribelle!

Ai microfoni di Gossipetv, il produttore di Daydreamer, Faruk Turgut, ha concesso parecchi aneddoti. Soprattutto nel rapporto tra Can e Demet lontano dal lavoro. Turgut ha spiegato di aver dapprima scelto la Ozdemir, ovvero Sanem, per poi andare alla ricerca di un partner adatto a lei. Allora ha avanzato ricadere la proposta a Yaman poiché formavano una coppia perfetta.

Aura magica

Il più grande successo del progetto televisivo – ha aggiunto – è l’aura, la magia che si viene a creare quando Can e Sanem si avvicinano. Tra i due c’è una particolare energia, arrivata fino al pubblico a casa.

Can Yaman in una mini-serie turco-italiana: il piano

Per ciò che attiene alla personale sinergia con Yaman, Faruk ha detto di tenerci parecchio. Tanto da sperare di realizzare per lui una mini-serie di 10 episodi in co-produzione Turchia/Italia. L’attrice deve essere italiana. Un’idea da sviluppare e materializzare sulle piattaforme on demand, tipo Netflix.