“É un anno che sono in questo studio vuoto, basta”, le dure parole di Mara Venier

Mara Venier si lascia andare ad un duro sfogo e piange in diretta

Domenica 14 marzo 2021 è andata in onda una nuova puntata di Domenica In, condotto dall’indiscutibile Mara Venier. La conduttrice si è resa protagonista di un duro sfogo in ricordo di un caro amico scomparso a causa del Sars-Cov-2. Il suo sfogo è stato così sincero che Mara Venier non ha potuto fare a meno di nascondere le lacrime.

conduttrice domenica in

Nell’ultima puntata di Domenica In andata in onda, Mara Venier ha ricordato Giovanni Gastel, un suo grande amico e fotografo morto a causa del Sars-Cov-2 all’età di 65 anni. Durante il ricordo del suo caro amico, la conduttrice non ha potuto fare a meno di lasciarsi andare ad uno sfogo senza riuscire a trattenere le lacrime.

Ospite in studio Pierpaolo Sileri al quale la conduttrice si rivolge invitandolo a velocizzare il più possibile la campagna vaccinale. In collegamento anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi il quale commenta con queste parole il ricordo di Mara Venier per Giovanni Gastel:

mara venier

Mara, hai detto cose giuste e belle. Aveva solo 65 anni, era un ragazzo. L’idea che sia morto di colpo è anche peggio. Purtroppo questo Covid prende con violenza in alcuni casi. Bisogna stare molto attenti, particolarmente prudenti.

In occasione del ricordo del caro amico di Mara Venier, Giovanni Gastel, nella puntata di Domenica In andata in onda domenica 14 marzo ci si è soffermati sull’importanza e sulla necessità, in questo periodo, della vaccinazione.

mara venier piange

Presente in studio anche Giovanna Botteri che sottolinea l’importanza della vaccinazione di massa. Successivamente è seguito il duro sfogo della conduttrice di Domenica In:

sfogo mara venier

Siamo tutti stremati e avviliti. Fate arrivare sti vaccini, vi do una mano pure io, faccio l’assistente dei dottori. Dobbiamo uscire da questa situazione, troppo dolore. questo dolore ci annienta. Io cerco di rassicurare chi ci guarda, ma è un anno che sto qua, senza pubblico con i miei ragazzi, tutti spaventati e impauriti. Non ne possiamo più, scusate lo sfogo ma è quello che penso gli italiani.