Kasia Lenhardt, dopo la morte della modella spunta il contratto che avrebbe firmato poco prima con l’ex fidanzato calciatore

Il contratto con il calciatore del Bayern le imponeva il silenzio sul loro rapporto

Il 9 febbraio scorso in Germania veniva annunciata la morte avvenuta per suicidio di Kasia Lenhardt. Il giornale tedesco Bild fa un’importante rivelazione sulla modella e il calciatore Jerome Boateng. A quanto pare, la coppia aveva firmato un contratto che impediva alla 25enne di rivelare qualsiasi informazione riguardo il rapporto con lo sportivo.

kasia lenhardt

I rapporti tra i due non erano dei migliori, tanto che secondo alcune voci la rottura tra Kasia Lenhardt e Jerome Boateng non è stata per niente pacifica. Queste sono state le parole di Boateng riguardo l’annuncio della fine della relazione con Kasia:

Ho dovuto fare questo passo e tracciare una linea. Chiedo scusa a tutti quelli che ho ferito, soprattutto la mia ex ragazza Rebecca e i nostri figli. Sono deluso da me stesso. Un uomo deve assumersi la responsabilità e agire nell’interesse della sua famiglia: lo sto facendo ora.

modella polacca

Le dichiarazioni del calciatore non si fermano qui. Infatti, ha affermato come la Lenhardt lo avrebbe ricattato per farlo rimanere con lei e ha accusato la ragazza di avere seri problemi con l’alcol.

jerome boateng

Accuse che ovviamente la 25enne aveva rigettato accusando il suo ex compagno di averla tradita, promettendo anche di voler rivelare tutto in futuro. Stando a quanto dichiarato dal giornale tedesco, i due avrebbero firmato un contratto di riservatezza una settimana prima della fine della loro storia e 15 giorni prima che la modella compiesse il tragico gesto.

La morte avvenuta per suicidio di Kasia Lenhardt

morte per suicidio

Infatti, il 9 febbraio veniva annunciata la morte di Kasia Lenhardt per suicidio nel giorno del compleanno di suo figlio, avuto da una precedente relazione. Dopo la pausa calcistica a causa dell’amara notizia, Jerome Boateng è tornato ad allenarsi e a mettersi a completa disposizione del suo allenatore. Il contratto di riservatezza imponeva di non pubblicare informazioni riguardo lo sportivo. In caso contrario, si prevedevano delle penali con cifre notevoli.