Nuovo amore per Raimondo Todaro, è famosa ma non è Elisa: Avete capito chi è?
Il maestro di danza pizzicato mentre passeggia mano nella mano con un'altra donna
Raimondo Todaro è innamorato. Ma non di Elisa Isoardi. Il ballerino siciliano è stato accostato per mesi alla ex partner di Ballando con le Stelle. I due hanno sempre evitato di aprirsi sui rumor, attenendosi a commentare che avrebbero stabilito quale piega dare al loro rapporto esclusivamente in seguito alla conclusione della trasmissione.
Raimondo Todaro: evidenti intimità
Oggi, conclusa la partecipazione allo show di Milly Carlucci, i due sembrerebbero aver preso sentieri diversi. Il maestro di danza è stata pizzicato dai paparazzi del settimanale Chi in compagnia di una nuova donna che, a giudicare dalla evidente intimità nelle fotografie pubblicate sulla rivista diretto da Alfonso Signorini, parrebbe essere la sua nuova dolce metà.
Un bacio rubato
La donna che compare nelle immagini accanto a Raimondo Todaro è Sara Arfaoui, un nome, ma soprattutto un volto, non estraneo all’ambiente dello spettacolo. Difatti, è una delle professore de L’Eredità, il quiz game in onda tutti i giorni su Rai Uno.
Raimondo e Sara camminano tenendosi per mano, salgono insieme in scooter e si scambierebbero un bacio. Raimondo scorge la presenza dei fotografi ma non tenta di nascondersi. Da tempo è single e libero di vivere la sua vita privata come meglio crede, accanto alla donna che desidera.
Chi è la fortunata
Nata a Nizza il 17 luglio 1995, Sara Arfaoui ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della moda a partire dai 16 anni. Raggiunta l’Italia una volta conseguita la maggiore età, entra nel 2019 nella squadra dell’Eredità, nel ruolo di professoressa.
Raimondo Todaro: lei ha un passato segnato dal bullismo
Bellissima, ha rivelato di aver subito quand’era giovanissima atti di bullismo, a causa del suo aspetto fisico. Da piccola era una “spilungona” con le labbra e il viso stretto, frutto delle sue origini tunisine, e delle gambe secche tacche. Tanto bastava perché i coetanei la percepissero ‘diversa’ e la bullizzassero.