Piero Chiambretti, affondo ai negazionisti: “Sconvolto e disgustato”

Piero Chiambretti non ci sta nei confronti di chi crede ancora che il Coronavirus sia tutto un complotto

Piero Chiambretti è stata una tra le prime celebrità del nostro spettacolo ad affrontare in prima persona il Coronavirus, sia sulla sua pelle, avendo trascorso un lungo ricovero in pieno lockdown, sia per la dolorosa scomparsa della mamma Felicita, portatagli via dalla pandemia.

Piero Chiambretti non tollera i complottisti

Nel programma radiofonico Giletti 102.5, condotto da Massimo Giletti e Luigi Santarelli su Rtl 102.5, Piero Chiambretti ha definito la situazione grave. Ha vissuto un dramma personale, visto con i propri occhi che cosa è il Covid in ospedale e morire una persona a lui esageratamente cara in quattro/cinque giorni. Rimane disgustato e sconvolto nel momento in cui sente qualcuno dire che l’emergenza non esiste, che è un complotto mondiale per mandare l’economia globale al tappeto.

Una situazione presa troppo alla leggera

Piero Chiambretti segue il Torino

Innanzitutto, è basito che tutti siano sorpresi. Perché quando a maggio l’allarme era un attimo rientrato, i virologi, veri e presunti, sostenevano ci sarebbe stata una ricaduta ad ottobre.

Se il pronostico era così convincente, secondo il conduttore piemontese bisognava attrezzarsi psicologicamente e a livello organizzativo. Invece non gli pare sia così ed è l’unica grande critica che si sente di muovere al Governo. Non una questione di colore. Gli interessa pochissimo. Non vota da 10 anni dunque non ha una simpatia così attenta di chi parla.

Virus democratico

Piero Chiambretti ad un evento Mediaset

Non poteva esimersi Piero Chiambretti dal dedicare uno sferzante commento sugli echi negazionisti, di cui si è spesso parlato nelle ultime settimane e di cui si continuerà a parlare. Il virus – ha affermato il mattatore di Tiki Taka, subentrato quest’estate al posto di Pierluigi Pardo – è democratico, non guarda in faccia a nessuno. Colpisce calciatori, uomini di potere, il presidente degli Stati Uniti. Occorre prestare notevole attenzione.

Piero Chiambretti: il miglior protocollo

Piero Chiambretti alla conduzione

Il miglior protocollo siamo noi stessi: abbiamo il compito di osservare le regole sancite dalle autorità pubbliche. È fondamentale applicare le istruzioni alla lettera. Finché c’è chi promuove eventi di massa, dove nessuno dei partecipanti indossa la mascherina, ben difficilmente il Comitato Tecnico Scientifico, il Governo e Bill Gates risolveranno il problema, ha concluso Chiambretti.