Rhonda Fleming: è morta la musa di Alfred Hitchock

Il mondo del cinema piange la scomparsa di Rhonda Fleming, amatissima attrice di Fritz Lang e Alfred Hitchcock, conosciuta come la regina del Technicolor per via della chioma rosso fuoco. Con un mix esplosivo fatto di talento e bellezza, l’interprete stregò Hollywood negli Anni 40 e 50, diventando una star planetaria. Ad annunciarne la scomparsa l’assistente Carla Sapon, sulle colonne del New York Times.

Rhonda Fleming: la carriera

Rhonda Fleming, al secolo Marilyn Louis, nata nel 1923 a Los Angeles, aveva conquistato la grande ribalta calcando il set, insieme a Ingrid Bergman, del film Io ti salverò di Alfred Hitchcock. Fra le sue principali opere anche Sfida all’OK Corrall di John Sturges, Quando la città dorme di Fritz Lang, La jungla dei temerari di Allan Dwan, La scala a chiocciola di Robert Siodmak, dove aveva lavorato accanto a divi straordinari quali Kirk Douglas, Charles Heston, Burt Lancaster e Ronald Reagan.

L’approdo in Italia

Sin da giovanissima aveva studiato canto e recitazione. In un concorso radiofonico il produttore David O. Selznick l’aveva scritturata per il noir di Hitchcock.

Da lì la sua stella era esplosa e Rhonda Fleming era pure approdata in Italia, per la pellicola La cortigiana di Babilonia. Successivamente aveva partecipato con Ugo Tognazzi a Una moglie americana e a La rivolta degli schiavi.

Sei matrimoni

Nel 1965 l’addio al grande schermo, attirata dalla televisione. In vita tante relazioni passionali e tormentate, suggellate da ben sei matrimoni. Il primo, a 15 anni, con Thomas Lane, da cui era nato il figlio Kent. Nel 1948 la coppia aveva divorziato, dopodiché la donna si era unita a Lewis Morrill, da cui si era separata quattro anni più tardi.

Rhonda Fleming: l’ultimo amore Darol Wayne Carlos

Fra i suoi amori anche Lang Jeffries (nozze durate dal 1960 al 1962), Hall Bartlett (1966-1972) e Ted Mann (1978-2001). Infine, l’eterna promessa scambiata con Darol Wayne Carlos, scomparso nel 2017.