Chi è Roberto Bolle, ballerino e icona dello spettacolo italiano

Chi è Roberto Bolle? Scopriamo come è diventato il ballerino di danza classica più amato non solo in Italia, ma nel mondo

Tutti conosciamo Roberto Bolle. Tutti sappiamo che è uno dei più grandi ballerini di danza classica che si siano mai visti in Italia. Un artista in grado di raccontare il suo mondo con contaminazioni pop e rock che sono diventate programmi di successo. Ma chi è veramente Roberto Bolle?

Roberto Bolle è uno dei più grandi ballerini del mondo. Originario del Piemonte, non è solo Etoile del Teatro alla Scala di Milano. Roberto Bolle , infatti, è anche il ballerino principale dell’American Ballet Theatre di New York.

Molto apprezzato a teatro, ha esordito anche in televisione con una serie di interventi, ospitate e programmi che hanno fatto il record di ascolti. A dimostrazione del fatto che la cultura può assolutamente diventare un prodotto televisivo pop e di gran successo, a patto di affidare le trasmissioni a persone competenti.

Per poter arrivare dove è ora ha compiuto molti sacrifici, come ha raccontato non molto tempo fa in un’intervista a Vanity Fair: “Non mi pesavano i corsi, le lunghe ore di lezione. Mi pesava quello che veniva dopo: aspettare da solo la mensa serale, rientrare da solo a casa della vecchia signora dove abitavo, chiudermi da solo nella mia stanza a fare i compiti. Ero poco più che un bambino, mi mancavano i miei genitori, i miei fratelli. Piangevo“. Sacrifici oggi ripagati alla grande.

Biografia di Roberto Bolle

Roberto Bolle è nato a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il 26 marzo 1975. È cresciuto a Trino, in provincia di Vercelli, dove c’è anche uno dei luoghi che ama di più al mondo, la chiesa di San Michele in Insula, un edificio religioso molto antico. Il padre è meccanico, la mamma casalinga. Ha tre fratelli. Maurizio era il suo gemello, morto nel 2011 per arresto cardiaco. La sorella Emanuela, invece, è la sua manager. La passione per la danza inizia molto presto: guardando i ballerini in tv sogna di diventare proprio come loro.

 

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La mamma decide di assecondare la sua passione e a 6 anni lo iscrive a una scuola di danza a Vercelli. A 11 anni sempre la mamma lo porta a un provino per entrare alla scuola del Teatro della Scala.  All’età di 12 anni entra a far parte della scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala superando brillantemente la prova di ingresso.

La sua prima grande opportunità arriva nel 1990, quando Rudolf Nureyev in persona lo vede e lo sceglie per interpretare Tadzio in Morte a Venezia. Il Teatro però lo impedisce, perché Roberto Bolle era troppo giovane. Ben presto, però, la sua carriera decolla. Dopo il Romeo e Giulietta del 1996 diventa primo ballerino, sia per quello che riguarda la danza classica sia per quello che riguarda la danza moderna.

 

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Roberto Bolle a teatro

Ha lavorato per grandi opere con registi famosi, in Italia e all’estero. Nel curriculum di opere portate in scena nei più grandi teatri del mondo ci sono i balletti più belli che siano mai stati pensati da mente umana. Da La Bella addormentata a Cenerentola, dal Don Chisciotte a Il lago dei cigni. Senza dimenticare l’Ave Verum, su musica di Mozart presso l’Opera di Vienna e l’Aida alle piramidi di Giza, con rappresentazione all’Arena di Verona successiva in mondovisione.

Roberto Bolle non si è esibito solo alla Scala di Milano, perché il ballerino ha anche danzato con il Royal Ballet di Londra, il Balletto nazionale canadese, il Balletto di Stoccarda, lo Staatsoper di Berlino, il Teatro dell’opera di Vienna, il Teatro dell’opera di Monaco di Baviera, il Wiesbaden Festival, il Tokyo Ballet. E ha ballato con grandi etoile italiane e straniere, come Carla Fracci, Alessandra Ferri, Ambra Vallo, Eleonora Abbagnato.

Ha ballato di fronte a grandi personaggi del mondo politico internazionale. Nel 2000 ha inaugurato la stagione del Covent Garden con Il lago dei cigni e poi ha danzato al teatro Bolshoi di Mosca per il 75º anniversario di Maja Plissetskaja, davanti al presidente russo Vladimir Putin. Due anni dopo è a Buckingham Palace per la regina d’Inghilterra Elisabetta II.

E il primo aprile 2004 ha ballato anche sul sagrato di piazza San Pietro, in Vaticano, di fronte a papa Giovanni Paolo II, per la Giornata mondiale della gioventù.

 

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Celebre, poi, nel 2008 il galà Roberto Bolle and friends sul sagrato del duomo di Milano e in Piazza del Plebiscito a Napoli.

Roberto Bolle in tv

Il 10 febbraio 2006 lo abbiamo visto in diretta nazionale in occasione della Cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino, con il segmento Dal futurismo al futuro una coreografia di Enzo Cosimi.

Il primo gennaio 2013 è andato in mondovisione su Rai 1 e Arte con il Concerto di Capodanno dal Gran Teatro La Fenice di Venezia, accompagnato dal Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano con cui ha interpretato una coreografia del coreografo italo-africano Mvula Sungani.

Nel 2016 approda direttamente su Rai Uno con il programma televisivo Roberto Bolle – La mia danza libera, presentato da Luisa Ranieri e Francesco Pannofino. Lo spettacolo è andato in onda l’8 ottobre 2016, ottenendo un grandissimo successo. Durante la serata sul palco con lui ci sono stati grandi ospiti della danza e del mondo dello spettacolo come ad esempio Carla Fracci, Virginia Raffaele, Jovanotti, Paola Cortellesi, Nicoletta Manni, Misty Copeland.

Nel 2018 è tornato su Rai 1 con il programma Danza con me. Danza con me è un programma televisivo condotto dallo stesso ballerino piemontese, che ha vinto il Festival della Rosa D’Oro. Prodotto da Ballandi Multimedia, a oggi ci sono state tre edizioni, andate in onda il primo gennaio del 2018, del 2019 e del 2020. I telespettatori in ogni edizione sono stati più di 4 milioni, con uno share del 21% che non è per niente male.

In ogni edizione del programma Roberto Bolle ha il piacere di essere accompagnato da ospiti famosi del mondo dello spettacolo. Nella prima edizione c’erano Tiziano Ferro, Fabri Fibra, Virginia Raffaele, Geppi Cucciari, Pif, Marco D’Amore, Lil Buck, Sting, Ahmad Joudeh, Alessandra Ferri. Nella seconda edizione Valeria Solarino, Pif, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Stefano Accorsi, Ilenia Pastorelli, Miriam Leone, Fabio De Luigi, Rocco Papaleo, Luca e Paolo, Cesare Cremonini. Infine, nell’ultima edizione del 2020 Alberto Angela, Matteo Garrone, Roberto Benigni, Marracash, Cosmo, Nina Zilli, Andrea Bocelli, Stefano Bollani, Luca Zingaretti, Giampaolo Morelli, Geppi Cucciari, Luca e Paolo, Virginia Raffaele.

La televisione potrebbe ancora essere presente nel futuro di Roberto Bolle, come ha confermato lui in un’intervista in cui spiega quanto si è divertito con Danza con me: “La televisione alla fine mi diverte, è molto stimolante oltre ad essere una sfida: è qualcosa di completamente diverso rispetto a quello che ero abituato a fare“.

Roberto Bolle al cinema

Ebbene sì, Roberto Bolle è anche stato protagonista di un film dedicato proprio alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Il film è Roberto Bolle – L’arte della danza, con la regia di Francesca Pedroni, presentato al Torino Film Festival del 2016, a 10 anni dai Giochi Olimpici.

 

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Roberto Bolle e la solidarietà

Forse non tutti sanno che nel 1999 Roberto Bolle è diventato “ambasciatore di buona volontà” per l’Unicef. Con l’organizzazione internazionale che si occupa ogni giorno di difendere i diritti dei bambini in difficoltà ha anche fatto un viaggio nel 2006 in Sudan e un altro nel 2010 in Repubblica Centrafricana.

Dal 2007 ha iniziato a collaborare anche con il FAI. E a marzo 2009 è stato nominato “Young Global Leader” dal World Economic Forum di Davos. Con il FAI ha messo in scena anche numerosi spettacoli al Colosseo di Roma e nella Valle dei Templi di Agrigento.

Premi

Tanti i premi assegnati a Roberto Bolle. Nel 1995 riceve il Premio “Danza e Danza” e il Premio Positano, come giovane promessa della danza italiana. Nel 1999 a Roma riceve il Premio “Gino Tani”, mentre l’anno successivo a Firenze riceve il Premio Galileo 2000 con la consegna del “Pentagramma d’oro”. Ha ricevuto anche il Premio “Danza e Danza 2001”, il Premio “Barocco 2001” e il Premio “Positano 2001”.

Il 2 giugno del 2012 ha ottenuto anche un’altra importante onorificenza, diventando Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, il più alto degli ordini della Repubblica italiana, conferito dal Presidente della Repubblica Italiana.

 

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11 marzo 2018. #boléro un bel ricordo, suggerito da IG, con cui vi auguro la buonanotte ❤️

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Vita privata di Roberto Bolle

Roberto Bolle è una persona molto riservata e timida. Non ha mai messo in piazza la sua vita privata. Preferisce che siano i suoi passi di danza a parlare al suo posto. Del resto è un’abitudine di famiglia non esternare troppo i propri sentimenti. Tanto che per lungo tempo in merito alla sua sessualità ne abbiamo lette di tutti i colori.

Fino a quando nell’autunno del 2015 Roberto Bolle è stato paparazzato con Antonio Spagnolo, chirurgo di Selfie. Il settimanale Chi li ha ritratti mentre si scambiavano un bacio. E così il medico ha fatto outing peer Roberto Bolle, definendolo il suo fidanzato e sottolineando che non c’era niente da nascondere o di cui vergognarsi. Solo una bella storia d’amore, terminata però poco tempo dopo. E tra l’altro mai confermata dal ballerino.

 

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Happy birthday!! My Beautiful Nela!! @marianelanunezofficial ❤️❤️❤️

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Anche in quell’occasione Roberto Bolle ha ricordato che la sua vita privata sarebbe sempre rimasta tale. In seguito un altro scatto, questa volta con Marco Mengoni, ha di nuovo riacceso i riflettori sul ballerino della Scala, che però ha continuato a ribadire la sua volontà di tenere la vita privata lontana dai clamori del mondo dello spettacolo.

Decisione che va assolutamente rispettata.