Castelli infestati d’Italia, viaggio tra fantasmi e presenze della Penisola

Ecco cosa narrano leggende e antiche storie, a proposito dei castelli infestati d'Italia, più belli da visitare

Potete anche non crederci, ma leggende e racconti popolari ci parlano di castelli infestati d’Italia.  

Dal Piemonte alla Sicilia, si dice che ci siano tante dimore storiche da far rabbrividire. Scopriamo insieme quali sono questi castelli e, se avete coraggio, andate a vederli. 

Castello di Bolsena

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Il Castello di Bolsena si trova in provincia di Viterbo e fu la dimora del cardinale Tiberio Crispo, che, a causa dei suoi cattivi comportamenti, sollevò la rivolta del popolo. 

All’interno del castello di Bolsena si racconta che furono ritrovate delle ossa umane, che  si pensò appartenessero a Tiberio, il quale scomparve misteriosamente. 

Nel castello c’è un salotto bellissimo, con delle pareti affrescate, che però si ritiene essere abitato dai fantasmi. 

Alcuni raccontano che quando ci si trova al  suo interno, ci si ci si sente come osservati  da una presenza strana. 

Si pensa infatti che in quella stanza ci sia ancora lo spettro  di un nobile, i cui resti furono ritrovati proprio nel castello. 

Il Castello – che  si trova proprio nel centro storico di Bolsena – ha una pianta trapezoidale, con quattro alte torri angolari. 

ll Castello di Malpaga

Anche a Bergamo c’è uno dei castelli infestati d’Italia, tra i più belli da vedere. Stiamo parlando del castello di Malpaga, dimora del condottiero Bartolomeo Colleoni.

Anche intorno a questa dimora storica ruota una leggenda, che narra dello spettro di un nobile del Cinquecento che si aggira per le stanze e i saloni. 

Si narra che l’uomo si innamorò di una castellana, ma una volta scoperto dal marito di quest’ultima, fu ucciso gettato in un pozzo.  

Da allora, la sua anima vive intrappolata in questo luogo meraviglioso. Il castello, infatti, è circondato dall’antico Borgo medievale di Malpaga.

Qui vi è una  immensa distesa di campi agricoli, un villaggio ecologico, dove sembra di tornare indietro nel tempo. 

All’interno del Castello di Malpaga si organizzano anche visite guidate per i bambini, con laboratori creativi. 

Il Castello di Trani 

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Il Castello di Trani è tra i castelli infestati d’Italia tra i più noti e si trova a Bari. 

Si dice che in questo luogo viva ancora lo spirito di una giovane donna di nome Armida, che fu imprigionata dal marito per averla sorpresa con il suo amante. 

Armida, infatti, era bellissima, e si innamorò di un cavaliere.  I due amanti, però, furono scoperti  dal marito che uccise il cavaliere e  rinchiuse la dama  in una fredda cella al buio. 

La storia racconta che, sola e senza il suo vero amore, Armida si lasciò morire. 

E così, da quel momento lo spirito di Armida si fa sentire tra le stanze del castello, senza pace,  alla ricerca del suo vero amore. 

Castello Odescalchi 

Affacciato sul Lago Sabatino, c’è il Castello Odaleschi, che rientra nella lista dei castelli infestati d’Italia più belli da vedere. 

La leggenda narra che la Principessa Isabella de’ Medici ricevesse nella sua camera da letto numerosi amanti, che poi  uccideva.

La donna conduceva questi ultimi in una stanza degli orrori, dove c’era una botola aperta sul pavimento, in cui cadevano i malcapitati, fino a  un pozzo pieno di calce viva. 

Il marito della donna sapeva dei tradimenti della moglie finché si stufò e decise, dopo essersi innamorato di una giovane cortigiana, di ucciderla. 

E fu così che il fantasma di Isabella De Medici è rimasto intrappolato nel castello. 

Esternamente, il Castello Odescalchi ha un aspetto architettonico bellissimo.

Lo si riconosce come una fortezza, ma abbellita ed aggraziata  dalla presenza dei giardini pensili. 

Il Castello di Malgrà  

Tra i castelli infestati d’Italia c’è anche il castello di Rivarolo Canavese, detto di Malgrà.

Si dice che in questa dimora antica ci sia una giovane donna fantasma, che vaga senza pace, che venne fatta assassinare dal marito. 

I racconti confermerebbero che la donna si fa sentire di notte, passeggiando per i corridoi e le stanze, senza sosta, per poi scomparire alle prime luci dell’alba. 

Leggende a parte, il Castello oggi è di proprietà del comune e dunque sede di mostre, concerti ed eventi culturali.

Il Castello Medioevale di Castellammare di Stabia

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All’interno del Castello Medioevale  di Castellammare di Stabia vivrebbe, invece, il fantasma di una castellana, morta suicida dopo una delusione d’amore

Il  suo spettro, che si aggira tra le sale,  si dice che sia stato spesso avvertito all’ingresso, specialmente dagli uomini che fanno visita a questa dimora. 

La leggenda dice, infatti, che per vendicarsi dell’uomo che amava, l’anima della donna si rivolge spesso alle  persone di sesso maschile.

Il Castello Medioevale sorge in uno dei tratti più suggestivi della Penisola Sorrentina,  si affaccia sul Golfo di Napoli. 

Se decidete di visitare questa dimora, non perdetevi il jardin d’hiver – adiacente al giardino, là dove era l’antico fossato – con vista mare e sul Vesuvio.

Quest’ultimo è luogo scelto anche per eventi di gala e cerimonie. 

Il Castello di Montebello 

Un’altro tra i castelli infestati d’Italia che vale la pena visitare è quello che si trova a Rimini, il Castello di Montebello. 

La leggenda narra della  storia di una bambina albina, Azzurrina  figlia di Costanza e Ugolinuccio Malatesta, scomparsa misteriosamente.

Essendo candida di carnagione e chiara di capelli, il popolo credeva che la bambini fosse  una  strega.

Per questo, i genitori cercarono di proteggere Azzurrina rinchiudendo quest’ultima  nel castello. 

La bambina purtroppo morì mentre giocava e da allora, ogni cinque  anni, nel solstizio d’estate, lo spirito di Azzurrina si fa sentire tra le mura del castello.

Il Castello di Montebello si può visitare anche la sera. 

Castello di Gropparello

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Anche a Piacenza si trova uno tra i più bei castelli infestati d’Italia. 

Si tratta del Castello di Gropparello, che nel corso della storia è stato teatro di numerose tragedie, delle quali ne abbiamo ancora traccia attraverso gli spiriti.  

Nel Medioevo, si dice che Pietrone da Cagnano fece murare viva in una cella sotterranea la propria  moglie, accusata di adulterio. 

L’anima della donna rimase così intrappolata per sempre nel castello. 

Voci riferiscono che lo spirito vaghi tra le stanze del castello e che, nelle serate di vento, si sentono grida di una voce femminile provenire dalla torre.