Andrea Rinaldi, i funerali del calciatore di 19 anni morto per un aneurisma
Andrea Rinaldi, i funerali del calciatore di 19 anni morto per un aneurisma sono stati celebrati nello stadio di Cermenate; ecco come lo hanno ricordato i familiari e gli amici
I funerali di Andrea Rinaldi, calciatore di 19 anni morto per un aneurisma, sono stati celebrati il 19 maggio 2020 nello stadio di Cermenate. I ragazzo che sognava di diventare un calciatore professionista, era stato ricoverato in seguito a un malore. Le sue condizioni sono apparse disperate fin da subito e, dopo alcuni giorni di agonia, il suo cuore si è fermato.
Andrea Rinaldi è stato accompagnato nel suo ultimo viaggio da una folla commossa. Amici e parenti hanno voluto salutarlo per l’ultima volta e si sono radunati all’interno del Centro Sportivo “Giancarlo Vago” nel comune comasco. Andrea Rinaldi è deceduto l’11 maggio 2020 a Varese, dopo aver combattuto per alcuni giorni attaccato alle macchine.
La famiglia ha deciso di attendere per le esequie che, in quel momento, si sarebbero dovute svolgere in forma ristretta ad un massimo di 15 persone. Per questo motivo, la data dei funerali è stata ritardata di una settimana. Sul campo di calcio dello Stadio di Cermenate c’erano tutti i suoi compagni della squadra di Legnano. La maglia numero 8 del Club Lombardo è stata ritirata e donata alla famiglia di Andrea Rinaldi.
La madre aveva voluto far indossare ad Andrea Rinaldi la divisa lilla per il suo ultimo viaggio. Tanta commozione e lacrime… per una scomparsa così inaspettata e prematura. Il giovane calciatore ha avuto un malore mentre si stava allenando nel giardino di casa.
La folla che lo ha accompagnato nel suo ultimo viaggio è rimasta composta: 400 persone disposte a distanza di sicurezza in piedi sul manto erboso. Presente alla cerimonia funebre nello stadio di Cermenate anche il sindaco e le autorità del paese comasco.
Andrea Rinaldi, classe 2000, ha giocato nel settore giovanile dell’Atalanta, Imolese, Mezzolara e giocava con l’A.C. Legnano, prima del malore che lo ha colpito.
Un ragazzo speciale, pieno di talento che era molto amato da tutti.
Una grande perdita per il mondo del calcio… ma anche per i suoi familiari e amici.