Cilavegna, bambino di 13 mesi ustionato con l’acqua bollente: è grave
Spiacevole incidente nella serata di ieri, bambino di 13 mesi ustionato con l'acqua bollente e ricoverato in gravi condizioni
L’episodio è accaduto ieri 26 aprile, verso sera, a Cilavegna, in provincia di Pavia, in Lombardia. Un bambino di 13 mesi è stato trasportato con l’elisoccorso, all’ospedale Niguarda di Milano. È rimasto gravemente ustionato con l’acqua bollente, mentre si trovava nella sua abitazione. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che hanno portato il piccolo al centro grandi ustionati.
La vicenda è accaduta da poche ore e per il momento non sono state divulgate ulteriori informazioni. Le forze dell’ordine sono intervenute sul luogo dell’incidente e adesso stanno indagando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e capire come abbia fatto il bambino di tredici mesi a rovesciarsi addosso l‘acqua bollente.
Sembrerebbe che le sue condizioni siano gravissime. Nelle prossime ore verranno divulgati nuovi aggiornamenti riguardo il suo stato di salute e riguardo la testimonianza dei genitori sulla dinamica dell’episodio.
Nelle ultime ore si sta parlando anche di un’altra vicenda, della piccola Marienne, la neonata tolta dalle braccia di suo padre, che per strada stava cercando di darla a chiunque la volesse. Marienne è nata da una mamma tossicodipendente, che l’ha lasciata con suo padre, ma nonostante l’uomo ci abbia provato, ha dichiarato di non riuscire a prendersi cura di lei, così ha pensato di darla ad una famiglia, che avrebbe fatto il lavoro meglio di lui.
Le forze dell’ordine adesso stanno cercando la mamma, ma risulta irrintracciabile. La piccola Marienne si trova ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli.
La sua storia si è diffusa in ogni parte del web e sono numerose le richieste di adozione ricevute.
Quando è stato trovato, il padre della bambina, si aggirava per le strade del quartiere, con sua figlia tra le braccia e continuava a chiedere in giro se qualcuno potesse accudirla, perché lui non poteva più farlo.