Diego Maradona, la denuncia dell’ex manager: “Si è lasciato morire. Non voleva più vivere”
Per Stefano Ceci l'addio di Rocio è stato il colpo di grazia
Diego Maradona non ne poteva più. Della vita. Delle infinite lotte contro il suo lato più oscuro e autodistruttivo. Era provato non solamente nel fisico ma anche e soprattutto nell’anima. Quell’aura a tratti mistica, dovuta a un talento con la palla tra i piedi senza eguali, ha rappresentato per lui, allo stesso tempo, una croce e una benedizione.
Diego Maradona: infervorano le polemiche
A infervorare ora sono le polemiche per i soccorsi e l’assistenza medica ricevuti fino a poco prima della scomparsa, il biasimo per gli incidenti alla Casa Rosada, le fotografie della sua salma circolate sui social network e l’indagine aperta dalla magistratura per ricostruire cosa è successo in quel fatidico giorno, il più triste per l’intero popolo argentino.
Solo da una vita
Stefano Ceci, manager e amico di Maradona, ha racconta ai microfoni di Radio Kiss Kiss le sue sensazioni ed espresso profondo dolore per la perdita del campione sudamericano. Le notizie trapelate dall’Argentina assieme alle immagini del funerale e della camera ardente gli sono rimaste impresse nella mente. Non voleva più vivere, si è lasciato morire, ha affermato.
Adesso – ha dichiarato Ceci – si sta parlando di ciò che si poteva fare e ciò che non si è fatto, ma Diego non lo hanno lasciato in balia di sé stesso solo nelle ultime 12 ore, Diego lo hanno lasciato solo da una vita. Ha smesso di vivere nel momento in cui è diventato Maradona.
Un uomo buono e generoso
Diego – ha aggiunto l’agente – si è lasciato andare, da un pezzo era stanco di vivere. Era un uomo buono, un generoso. Poche persone hanno avuto modo di conoscerne il lato più umano.
Diego Maradona: anima fragile
Fino a due anni fa giocava ancora a calcio a Dubai. La relazione con Rocio pareva gli avesse sortito benefici. Una volta perso il suo amore è rimasto senza niente e si è lasciato andare sia dal punto di vista psicologico sia fisico.