Diego Maradona, spunta l’ultimo audio: “Prenditi cura del mio angelo”

In un programma argentino è stato messo in onda l'ultimo audio WhatsApp di Diego Maradona

È emerso qualche ora fa l’ultimo audio di Diego Armando Maradona su WhatsApp. Alcuni giorni prima del decesso, l’ex campione argentino aveva inviato un messaggio a Mario Baudry, attuale fidanzato di Verónica Ojeda, dove confessava la sua opinione sull’ex compagna e faceva una richiesta decisamente speciale per suo figlio, Dieguito Fernando.

Diego Maradona: il figlio al centro di tutto

Diego Maradona porta il cappellino

Nel vocale, Maradona partiva da un presupposto: sebbene Mario potesse ritenerlo incredibile, vedeva bene Veronica. La donna gli aveva detto che stava con Baudry, perciò l’invito di Diego era di prendersi cura di lei e del suo angelo, che non ha paragoni con niente.

Registrazione mandata in onda

Diego Maradona primo piano

La registrazione è stata recuperata e mandata in onda da Luis Ventura nella sua trasmissione Secretos Verdaderos. L’audio prosegue con una voce piuttosto diretta e chiara del Diez: ha parecchi figli, ma Dieguito gli avrebbe tolto l’ultimo capello grigio. Infine, mandava un abbraccio. In seguito alla scomparsa di Diego, la Ojeda ha preferito evitare di rilasciare dichiarazioni pubbliche.

Le indagini sulle ultime ore di Maradona, intanto, hanno subito una svolta significativa, con Orlando Díaz, giudice di garanzia di San Isidro, che ha avanzato la domanda di perquisizione in casa e nell’ufficio privato di Leopoldo Luciano Luque, il neurochirurgo e personale medico di Maradona, morto questo mercoledì, a 60 anni, nel quartiere di San Andrés.

Le accuse a carico

Maradona palleggia

La Procura di San Isidro ha prefigurato l’ipotesi di reato di abbandono di persona e omicidio colposo, anche se gli inquirenti sono alla ricerca di ulteriori prove che possano corroborare la tesi.

Diego Maradona: richiesta la documentazione medica

Dottor Luque col Dies

L’indagine messa in atto dovrà evidenziare le responsabilità nel trattamento del paziente sin dal suo ricovero presso la clinica Ipensa di La Plata; dove il 2 novembre era stato portato per sottoporsi a generali controlli, per via di un evidente peggioramento delle sue condizioni. Gli investigatori hanno richiesto la documentazione medica completa e i dettagli della sua cura.