Elezioni europee 2019, candidati italiani e l’inglese

Elezioni europee 2019 candidati italiani e lingua inglese, secondo voi come se la cavano? Chi li vota non ha fiducia nelle loro capacità linguistiche!

Elezioni europee 2019 candidati italiani: secondo voi sanno parlare l’inglese? Dovrebbe essere fondamentale, visto che, se eletti, andranno al Parlamento Europeo e dovranno intervenire, capire, ascoltare, seguire le sedute. Secondo voi, quanto conoscono la lingua inglese? La fiducia dei cittadini italiani non è così alta!

Elezioni europee 2019

Le Elezioni europee 2019. Si voterà domenica 26 maggio 2019 in Italia, dalle 7 alle 23. A ogni nazione sono riservati una serie di seggi nell’Europarlamento. E toccherà noi a votare partiti, liste e gruppi che governeranno sull’Unione Europea nei prossimi anni.

Decideremo chi ci rappresenterà in Europa. Ma siamo certi che i candidati alle Elezioni Europee, per quello che riguarda l’Italia, sanno l’inglese? Babbel, la app leader per imparare le lingue online, ha deciso di fare un sondaggio per capire qual è la percezione degli italiani in merito alla conoscenza della lingua inglese dei nostri politici.

Il sondaggio è stato condotto su 1700 persone. Per la maggior parte di loro i politici di casa nostra non conoscono abbastanza l’inglese. Il 73%, infatti, ha affermato che il loro livello è scarso. Il 22% aggiunge che forse sarebbe il caso di fare qualche sforzo in più per impararlo, visto che sono pagati per essere là. Solo il 4% è convinto che conoscano bene l’inglese.

Elezioni europee 2019 candidati

Il 54% degli intervistati sostiene che il politico con la migliore conoscenza dell’inglese è Laura Boldrini, ex presidente della Camera. Del resto è stata portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite. Secondo posto per Virginia Raggi (24%). Al fondo della classifica i due vice ministri, Luigi Di Maio e Matteo Salvini (rispettivamente con il 12% e il 10%).

Per gli italiani, però, la conoscenza della lingua inglese è ritenuta come fondamentale per fare il rappresentante di un politico. Ancor di più se si hanno rapporti con altri stati!